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Thursday, July 14, 2005

Europa disunita e unilateralismo francese

Non avevano neanche fatto in tempo a finire di auspicare, e organizzare, più coordinamento fra di loro nel corso della riunione dei ministri degli Interni e della Giustizia dell'Ue, che subito i paesi europei hanno cominciato a fare di testa propria, agendo in modo frettoloso, raffazzonato e disarticolato al pericolo terrorismo. Al termine del Consiglio le agenzie hanno battuto la notizia che la Francia e l'Olanda hanno «sospeso» il Trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini europei. L'atto gravemente unilaterale (Chirac ha fatto dell'unillateralismo il cardine della politica estera francese) mostra al mondo un'Europa disunita e fragile.

Queste considerazioni hanno fondamento nonostante dubitiamo che si tratti di una sospensione di Schengen, visto che lo stesso Trattato contempla l'eventualità di controlli rafforzati, come ha spiegato il ministro degli Interni Nicolas Sarkozy:
«Il Trattato di Schengen prevede in circostanze molto precise la possibilità di rafforzare i controlli alle frontiere. Mi sembra che la situazione creata dopo gli attentati di Londra rientri in queste circostanze».

8 comments:

Anonymous said...

Significa che non ci fidiamo delle rispettive polizie e dei rispettivi servizi segreti. Alla faccia dell'integrazione europea. In pochi mesi s'è dissolto tutto come una bolla di sapone.

ciao,

harry

Anonymous said...

Per noi che abbiamo sperato nello sdoganamento del termine "euroscettico" è quasi una vittoria :(

In ogni caso mi piacerebbe avere un commento dall'Unione... scommetto non arriverà.

Bel Post ;)

Buonanotte

Anonymous said...

La Francia si è rinchiusa fuori dall'Europa in cui non ha mai creduto, ha colto l'occasione...
però, possiamo guardare questa mossa anche e solo come un "aumento di vigilanza" e niente di più di questo...
fosse vero!

Caligs said...

La sospensione del trattato appare una scelta figlia della confusione e del panico che può rendere felice solo Al Qaeda.

Viene oggi a mancare un piccolo e storico simbolo della globalizzazione europea.

Un saluto a Jim

Anonymous said...

l'europa agisce sempre disunita in caso di pericolo... quello che succede sempre in "un'unione sempre piu' stretta tra i popoli e le nazioni".

Anonymous said...

La verità è che l'Europa unita non esiste.
E' un'illusione che viene coltivata per evitare la rinascita delle identità nazionali: è uno schema figlio del '68. GM

Anonymous said...

La Francia post referendum è un po' nel pallone, la sospensione del trattato è una mossa di politica interna, l'attentato di Londra è un pretesto visto che la Francia ha la o una delle più grandi comunità mussulmane d'Europa alla luce dei risultati delle indagini di Londra la mossa appare inutile.

Anonymous said...

(Sto lasciando questo commento su tutti i blog!)
Secondo me dobbiamo sospendere Shengen e rifiutare ulteriori ingressi di immigrati.
Questo perché:
1) l’Italia è un paese sovrappopolato e sovrasfruttato.
2) Per bloccare i collegamenti transnazionali dei terroristi.
3) Perché l’emigrazione, soprattutto se clandestina, è un dramma per tutti, soprattutto per gli stranieri.
4) Per far capire che non siamo disposti a farci invadere.
Si temono manifestazioni razziste verso gli immigrati: pericolo secondo me lontano, ma da non sottovalutare.
Nessuno passa la giornata tranquillo se sa di aver scordato aperta la porta di casa.
Allo stesso modo, ed al contrario di quanto dice Fassino, se sappiamo che i nostri confini sono “porosi”, poco tutelati e controllati, molti cittadini non sono affatto tranquilli, e possono in situazioni di crisi, esplodere in manifestazioni di intolleranza verso chi viene percepito come “invasore”.
Viceversa, sapere che le porte del paese sono “chiuse” o almeno “vigilate”, può aiutarci ad affrontare questi tempi bui con maggiore serenità, anche di fronte ad un rischio attentati.
Credo sia davvero il primo passo per affrontare in maniera assolutamente “pacifica”,
questo confronto\scontro dell’Occidente (o almeno dell’Italia) con l’Islam.
Armando