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Wednesday, May 04, 2005

Le «scuse» non ci bastavano, volevamo i colpevoli...

... e ora scopriamo che lo siamo anche noi

Questa America del caso Calipari non piace a Ernesto Galli della Loggia. Lo scrive oggi sul Corriere della Sera: non gli piace la «grossolana insensibilità con cui gli Stati Uniti hanno fin qui gestito l'inchiesta sull'incidente, non a caso posta interamente sotto l'egida del Pentagono». Le «scuse», «non necessariamente» portando davanti alla corte marziale di un «povero soldato qualunque», erano dovute. Ma l'amministrazione Bush non ha la sensibilità (il «costante riguardo ai sentimenti dell'opinione pubblica dell'alleato, a cominciare dal suo sentimento della dignità nazionale») che contraddistinse presidenti come Truman, Eisenhower, Kennedy e Johnson (e Roosevelt aggiungo io).

Che questa amministrazione, soprattutto al Pentagono e nelle sue forze armate, abbia tutt'altra sensibilità, soprattutto rispetto al presidente Roosevelt e ai soldati americani che combatterono la Seconda Guerra Mondiale, è un'osservazione che mi è già capitato di fare. Lo hanno dimostrato l'assenza di strategie comunicative efficaci, il poco interesse e l'incapacità, per troppo tempo, di portare dalla propria parte i cuori e le menti degli iracheni.

Tuttavia, dobbiamo chiederci: all'indomani dell'incidente in cui fu ucciso Calipari, l'Italia - il Governo, le opposizioni, l'opinione pubblica - era disposta ad accogliere delle «scuse» o piuttosto esigeva l'individuazione di un colpevole a tutti i costi, un "grilletto facile" su cui scaricare, e dietro cui nascondere, le proprie responsabilità, ambiguità, ipocrisie? Chiediamo «sensibilità» all'alleato americano, ma ne abbiamo usata nei suoi confronti? Dimostriamo «sensibilità» pagando ai terroristi quei milioni di dollari che da una parte salvano una vita italiana, dall'altra consentono ai kamikaze di falcidiare decine di soldati americani e civili iracheni? Ogni pagamento di riscatto non è forse una pace seprata che ogni volta firmiamo con il nemico e che Roosevelt non avrebbe mai accettato dai suoi alleati?

1 comment:

Anonymous said...

Ho trovato il tuo link su Ideazione. Fa piacere che il disgusto di questa mattina:
http://robinik.splinder.com/post/4689446 non è solo mio.

E' vero: L'Italia ha voluto "dissociarsi" fin dall'inizio delle indagini. Con un po' di vanto...

Ho linkato questo articolo da me... spero ti faccia piacere