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Friday, June 08, 2007

Gli antiamericani cambiano i piani di Bush a Roma

Bandiera Usa e Tricolore alla finestraAlla fine il presidente Bush non andrà a Trastevere, dov'era in programma la visita alla basilica di Santa Maria e alla comunità di Sant'Egidio. «L'incontro è stato spostato all'ambasciata americana per motivi logistici», ha reso noto il portavoce della Casa Bianca. E' forse la scelta più opportuna, ma rimane il rammarico per il fatto che il presidente della più grande democrazia, di una nazione nostra stretta alleata, non possa fare quattro passi a piedi nei caratteristici vicoli di Trastevere.

Naturalmente l'opposizione ha chiesto al ministro dell'Interno, Giuliano Amato, di riferire in Parlamento, accusando il governo di non essere in grado di garantire la sicurezza. Ma chi potrebbe garantirla proprio a Trastevere, a cospetto dei toni minacciosi e dei precedenti violenti della galassia di sigle antiamericane che domani confluiranno su Roma per sfilare contro Bush? Cosa sarebbe potuto accadere se qualcuno si fosse messo in testa di assediare Trastevere? Un disastro. Conoscendo il quartiere, e i suoi stretti vicoli, la mission sarebbe stata impossible per chiunque in presenza di un tale stato di allerta. E forse ancora più impossible se al governo ci fosse stato Berlusconi.

La responsabilità del governo non è tanto quella di non essere riuscito a dare ai servizi Usa sufficienti garanzie per quanto riguarda l'ordine pubblico e l'incolumità dell'illustre ospite nel famoso quartiere romano. Sì, certo, il presidente degli Stati Uniti, le istituzioni italiane, le forze di polizia, tutti sotto scacco dei disobbedienti, dei no global, della sinistra comunista di lotta e di governo, dei sedicenti "pacifisti" casco & spranga.

Il problema, più che di incapacità "tecnica" del governo, è di natura politica. La visita di Bush a Trastevere sarebbe stata possibile se non ci fosse stato nel nostro paese un diffuso sentimento di odio antiamericano incanalato in movimenti organizzati. Tanto che la stessa ambasciata Usa ha esortato i cittadini americani in città a «evitare le manifestazioni», tenendo presente che potrebbero esserci episodi di «violenza».

La responbsabilità di chi oggi è al governo è di non aver combattuto e isolato politicamente, anzi, di aver alimentato e legittimato, per anni, l'ideologia antiamericana, figlia orfana del comunismo. Scritte come «Bush Roma sarà la tua tomba» e «Bush massone servo degli ebrei Roma ti schifa» danno la misura del livello di odio e di razzismo di settori minoritari ma non irrilevanti della sinistra italiana.

E perché, vi sembra da paese civile che ogni volta che questi teppisti scendono in piazza centinaia di onesti commercianti debbano vivere ore di panico, sudare freddo per paura che la loro attività venga devastata? Non è giusto, ma è questa la cultura che il nostro paese esprime. Lo Stato gli paga pure il biglietto del treno per farli venire a Roma a sfasciare vetrine. L'unica cosa da fare è augurarsi che il primo che si muove venga riempito di mazzate. Solo questo.

5 comments:

Anonymous said...

<< mi scusi, dei tre telefoni qual è come se fosse tarapia tapioca che avverto la supercazzola? dei tre...uhmm, non m'ha capito bene, volevo dire, dei tre telefoni, qual è quello col prefisso? >>

meno male che ci sta la...supercazzola!!!

almeno ridiamo un po'...

altrimenti...come commentare il 3d propostoci?

bah...e che ci volete fare...siamo nel 2007, mica nella seconda metà dell'800...1853, per la precisione...quasi 1900!!!!

nel 1853, infatti, napoleone 3° nomina il barone georges eugéne haussmann...uno cazzuto...come prefetto della senna...ai francesi creduloni viene raccontato che il tutto...rientra in un grande piano di ristrutturazione dell'amministrazione prefettizia ma invece...sotto sotto...si tratta di una concentrazione di poteri...in materia urbanistica...nelle mani dell'imperatore.

nascono i grandi viali antisommossa...

la soluzione imposta dal nap...per districare il labirinto della parigi barocca...che ben si presta alle barricate di protesta...in linea di massima è questa: << giorgì ( che strana coincidenza di nomi, eh ?!? )...demolisci, allarga e raddrizza tutte le principali direttrici di traffico, cazzo!!! >>.

ora...per tornare ai giorni nostri...a parte la tristezza infinita nel sentir dichiarare...dai nostri governanti di merda...che roma ( ahò roma...la città che dovrebbe essere un...se non..."il" faro del pianeta!!! )...che roma non è una città sicura...e non lo è così tanto che...lo stronzo yankee...giorgino nostro...non può calpestare i sanpietrini di trastevere...e dicono questo...adducendo la non poco disonorevole scusa che altrimenti...qualche figlio di troia...a bbbush...i sanpietrini glieli tira in testa...a parte questa cosa veramente triste...mi chiedo...ma non è che dietro questo << niet >> dal retrogusto...antiamerikano...oltre ad una ammissione di coglionaggine totale, globale ed irreversibile...lanciata al mondo che ci ride dietro...c'è pure un messaggio all'intera nazione italiota...impartito in via subliminale dai...fascisti del terzo millennio...che poi sono i partiti e gli uomini dell'unione...o quel che ne rimane...che hanno in pugno roma e l'italia intera.

dico questo perché...haussmann fu interpellato pure da crispi...per la riorganizzazione urbanistica di roma capitale, appunto...l'idea fu scartata, troppo costosa...però, alla luce degli eventi attuali...siccome fu parzialmente recuperata, alcuni decenni dopo, dal fascismo...come dire, vestito d'orbace...mi chiedevo se anche il ritrovato fascismo del terzo millennio...vestito di cachemire...non voglia farci un pensierino!!!

grands boulevards per tutti...anche per giorgino...così può fare...l'amerikano ( cattivo ) a roma.


ciao.


io ero tzunami...

Anonymous said...

Almeno in una delle due scritte che tu dici (quella con riferimento agli ebrei) compare una celtica, noto simbolo della sinistra antagonista.... Detto questo, è assurdo fare allarmismi sulla violenza della manifestazione, io domani ci sarò e sono un pacifista convinto sfilerò proprio per far vedere all'amico americano che quella che è la sua politica non ci piace

Anonymous said...

Jim, perchè tagliare la foto in testa al tuo post?
C'era una bandiera pacifondaia poco più su... e tutta intera sarebbe stata una bella foto liberale.
E molto significativa: la bandiera italiana non compare accanto a quella arcobaleno (internazionalismo di vecchia data?)

Anonymous said...

COSSIGA - «Mi sembra che la profanazione della targa di via Fani esprima bene lo spirito che anima le manifestazioni contro Bush organizzate con l'approvazione del Presidente della Camera Fausto Bertinotti, di Rifondazione Comunista e della sinistra alternativa. Mi auguro che nessun membro del governo o della maggioranza abbia la spudoratezza di andare a via Fani, dopo che sono i mandanti politici e morali dell'infame gesto»

harryburns said...

x una volta quoto in toto il tuo post ;-)