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Thursday, June 07, 2007

Scontro con l'Ocse. Governo in crisi di nervi

Altra perdita secca di credibilità del Governo Prodi, che dimostra ormai di aver perso il controllo dei nervi, addirittura rifiutandosi di firmare, unico tra i governi dei paesi membri, un rapporto dell'Ocse sulla tenuta dei sistemi pensionistici che si limita a chiedere una riforma più rapida e a ripetere ciò che tutti sappiamo: che le riforme Dini e Maroni vanno «accelerate». Le riforme delle pensioni in Italia hanno migliorato il sistema previdenziale, ma i tempi di applicazione sono troppo lunghi, afferma l'Ocse.

Ebbene, per il Governo italiano i dati riportati sono «fuorvianti».

Eppure, l'Italia resta il paese Ocse con i contributi pensionistici più alti (il 32,7% della retribuzione fino al 2006 contro una media Ocse del 20%).

Il rapporto sottolinea come la maggior parte dei Paesi Ocse preveda il ritiro dal lavoro per gli uomini a 65 anni. In Australia, Belgio, Portogallo e Regno Unito si sta riequilibrando l'età di pensionamento tra uomini e donne, mentre solo quattro paesi (oltre l'Italia, il Messico, la Polonia e la Svizzera) prevedono età diverse di ritiro tra uomini e donne.

Per l'Ocse inoltre solo in Ungheria e Regno Unito si registrerà un aumento della pensione futura mentre in Francia, Germania, Italia, Giappone e Svezia i benefici futuri saranno tagliati tra il 15 e il 25%.

Tutto ciò è davvero fuorviante...

1 comment:

Anonymous said...

avvitamento...