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Thursday, June 30, 2005

La non riforma non mi appassiona

I magistrati scioperano il 14 luglio, presa della Bastiglia. Gli avvocati non sono affatto soddisfatti. Ma quale riforma della giustizia? I veri nodi rimangono ancora tutti da sciogliere: separazione della carriere, abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale, responsabilità civile dei magistrati. Erano i temi di tre quesiti di quel pacchetto di referendum che Berlusconi nel 2000 definì «comunisti». Se allora non avesse scelto la via del mare, facendo fallire quei referendum, si sarebbe trovato una vera riforma bell'e pronta, scritta dai cittadini, solo da difendere e da perfezionare.

Cosa ottiene oggi? Va in porto una riformicchia che si accontenta di assestare qualche screzio personale qua e là (a Caselli, per esempio), che fa il solletico alla corporazione dei magistrati, i quali continueranno comunque a odiare il centrodestra, senza mettere mano ai nodi che avrebbero inferto il colpo del ko al potere extragiudiziario della magistratura.

Rimaniamo in un paese dove è consentito ai magistrati di scioperare perché non accettano che l'avanzamento delle loro carriere venga sottoposto a una verifica concorsuale. Una cosa che quasi non ci si crede. Questa non riforma non mi appassiona.

2 comments:

Anonymous said...

Infatti, prima il 99, con l'"andate al mare" sull'abolizione della proporzionale, poi il 2000, con i quesiti su un "pacchetto giustizia": due profonde riforme strutturali, che sarebbero state figlie della maturita' e consapevolezza politica dei cittadini di un paese in via di avanzata decomposizione civile. Ah, gia' e' vero: il referendum non serve a nessuno, e' uno strumento fallito, e i moderati impazzano...

Anonymous said...

è verissimo. se solo fossero passati quei referendum avremmo ora una giustizia migliore. berlusconi fu consigliato malissimo in quel caso,fu una scelta suicida e irrazionale.
questa riforma non incide sulla durata dei processi e sui ggradi di giudizio,questo è un grosso problema.
però ha pregi importanti: separazione delle carriere, decentramento funzionale, riforma della struttura delle procure improntata ad una maggiore efficienza. Detto ciò si poteva e si doveva fare meglio,penso alla non-obbligatorietà dell'azione penale ma questo è un inizio importante che ha il grosso merito di cambiare la prospettiva in cui si guarda al potere giudiziario. Almeno una cosa va detta: è la strada giusta.
Ciao,complimenti per il post!