Pagine

Thursday, June 30, 2005

«Pur fondata da un condannato a morte...

... la Chiesa resta cauta sulla pena capitale»

Nel "nuovo" Catechismo di recente presentato la Chiesa cattolica non ritiene di dover chiudere quel seppur minimo spiraglio di legittimità morale del ricorso alla pena di morte. Tanto i casi di «assoluta necessità di pena di morte sono molto rari se non addirittura praticamente inesistenti» e «i mezzi incruenti sono sufficienti».

Oggi su il Riformista l'articolo di Giuseppe di Leo inizia così:
«Ma come fa la Chiesa, fondata da un condannato a morte, a non pronunciarsi in modo netto contro la pena di morte?»

1 comment:

Anonymous said...

Pur se fra virgolette, il Catechismo non è nuovo, ma è un compendio, che è un'altra cosa. Nella fattispecie è il compendio del catechismo del 1992, ed è ovvio che riporti, seppur riassunte, le medesime cose.
Strano il momento se ci si stupisce dell'acqua calda se è calda, e non se è fredda.
Gianluca...]Stk[