«Com'è cambiato il mondo in soli 365 giorni! Bush era un guerrafondaio ed è il seminatore della democrazia in Iraq, partner diplomatico di Chirac. Sharon era un criminale di guerra e interloquisce con la sinistra, dal settimanale New Republic in America a Furio Colombo, che sveglia gli ultimi settari con la sua intervista al Corriere. I palestinesi sembravano ipnotizzati dall'impotenza di Arafat e rientrano in diplomazia con Mahmoud Abbas. Putin era l'amicone dell'Occidente e si ritrova oligarca da tenere a bada, forte solo del petrolio siberiano. I nuovi problemi si chiamano Cina (può l'Europa vendere armi a un colosso mercantile senza democrazia?), Corea del Nord e Iran (fino a che punto tollerarne la corsa al nucleare?).Il Foglio poi quando c'è da essere ottimisti non si tira indietro e individua due «focolai amici», uno a est, l'altro in Medio Oriente.
(...)
«Siamo in una repubblica piena di guai, fra tutti il declino economico e demografico, il conflitto di interessi del primo ministro e il conformismo dell'informazione, non in un regime totalitario. Berlusconi porterà la sua coalizione al voto, fiero di avere fatto la sua parte in Iraq e sbaglia la sinistra a sottovalutare il fascino progressista del messaggio. Fassino cambia tono al congresso Ds, Prodi nella sua lettera a Repubblica su Bush, ma è ora di dire sì allo sforzo italiano a Nassiriya. Bertinotti non farà storie, ha letto Marx e sa quando si cambia pagina. E l'Onu? Sembrava taumaturgica e conta invece gli scandali, stupri in Africa, mazzette in Iraq, molestie sessuali, dirigenti scacciati».
Ah, l'ultima cosa, oggi JimMomo è su L'opinione, con questo articolo, preso da questo post.
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