E' vero, eravamo distratti, ma qualche parola per Borghezio la vogliamo spendere. A volte Bruxelles ci sembra troppo simile a Mosca. Viene alla mente cosa accadde al radicale Marco Cappato mentre cercava con altri manifestanti di consegnare una lettera al sindaco di Mosca che aveva vietato il Gay Pride. Non è poi così diverso da quanto accaduto l'altro giorno all'eurodeputato leghista. Al di là del merito delle due proteste, le manifestazioni dovevano essere autorizzate e, comunque, i due eurodeputati non dovevano essere arrestati dalla polizia. Non sono certo condivisibili certi toni e derive xenofobe cui questo tipo di manifestazioni danno sfogo, ma è anche vero, come spiega bene oggi Giordano Bruno Guerri su il Giornale, che i pericoli dell'"islamizzazione" dell'Europa non sono del tutto privi di fondamento.
Sarà possibile esprimere pubblicamente queste preoccupazioni? In che tempi viviamo? Qual è la salute dell'Europa?
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