«... il Libro Verde si guarda bene dall'affrontare come sia possibile che i Policlinici si riducano nelle condizioni recentemente messe in evidenza dalle inchieste giornalistiche, senza che nessuno paghi e nessuno intervenga. Un altro libro di 500 pagine dovrebbe poi spiegarci come sia possibile che nell'università italiana, nonostante i finanziamenti siano pari a quelli britannici e gli stipendi spesso superiori, la maggior parte dei professori ordinari non abbia mai pubblicato un lavoro scientifico rilevante, e certe facoltà siano colonizzate da poche dinastie famigliari, senza che nessuno paghi e nessuno intervenga. Altre 500 pagine servirebbero per spiegarci come sia possibile che in media una causa di inadempimento contrattuale richieda sei volte più che in Svezia, nonostante i fondi disponibili e il personale della giustizia italiana siano pari o superiori a quelli di molti altri Paesi, senza che nessuno paghi e nessuno intervenga. E così via».Il Libro Verde inoltre non suggerisce nessun correttivo al problema «fondamentale: l'asimmetria tra autonomia di spesa e finanziamenti statali» certi. Ma ce n'è uno «più profondo», culturale: «... grazie all'influenza congiunta delle tre culture dominanti nel nostro Paese - quella cattolica, quella marxista e quella semplicemente clientelare (dove le prime due spesso funzionano da alibi per la terza) - anche per molte persone perfettamente bene intenzionate qualsiasi taglio di spesa è un'operazione di "macelleria sociale". Ma è un problema culturale trasversale: anche il precedente governo, eccetto per la riforma Maroni, non ha fatto niente per tagliare la spesa pubblica, anzi è stato molto prodigo in più occasioni».
Allora, propone Perotti, sarebbe più utile un «Libro Rosso», che tenti «la difficile analisi dell'incidenza per classi di reddito e tipologie famigliari dei vari tipi di spesa pubblica, e dimostri analiticamente che quando i Policlinici vanno a rotoli chi ci va di mezzo sono le classi meno difese».
1 comment:
L'unica cultura dominante è quella clientelare.
Tutto il resto sono fregnacce per i gonzi che ancora se le bevono.
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