Mentre noi in Italia riempiamo le nostre giornate parlando di Beppe Grillo, la situazione in Medio Oriente sta precipitando. Il raid aereo israeliano del 6 settembre su un sito siriano sospettato di raccogliere materiale nucleare di provenienza nordcoreana, o armi destinate ai filo-iraniani Hezbollah, è un segnale che qualcosa si muove. I bombardieri israeliani hanno volato lungo 2000 chilometri, attraversato lo spazio aereo siriano e turco, colpito i siti sotterranei in Siria. Il tutto con il benestare di Washington e, probabilmente, anche della Turchia. Israele ha rimesso in piedi la sua deterrenza.
Gli altri non stanno a guardare. Dell'Iran abbiamo già detto. Hamas continua con il quotidiano lancio di missili Qassam dalla Striscia di Gaza contro le cittadine israeliane. Olmert ha dichiarato Gaza «territorio ostile» e potrebbe decidere di staccare tutto tranne l'acqua: luce, gas e carburanti.
Nel frattempo la Siria reagisce così all'attacco israeliano del 6 settembre. Facendo fuori un altro deputato libanese anti-siriano, a una settimana dalla riunione del Parlamento per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica: Antoine Ghanem è stato ucciso oggi dall'esplosione di un'autobomba a Beirut.
«Avete prove del supporto americano ai gruppi armati di opposizione?». Così, giorni fa, un giornalista interrogava Mohamed Jafari, vice responsabile del Consiglio di sicurezza nazionale iraniano: «Davvero servono? Gli Stati Uniti finanziano, armano e fanno propaganda. Le radio Voice of America e Radio Domani trasmettono entrambe in farsi dall'estero e intervistano banditi presentandoli come rivoluzionari».
E nel sud dell'Iraq? «I capi di quei ribelli stanno a Londra e da li trasmette la loro tv satellitare. Abbiamo le foto di un gruppo che riceve otto pacchi di tritolo dagli inglesi di Bassora. Le abbiamo mostrate a Londra e, da quando se n'è andato Tony Blair, l'intelligente britannica sembra agire con meno arroganza», ha risposto Jafari.
In Italia si chiacchiera, i leader veri agiscono senza grandi o mezzi annunci.
1 comment:
e c'è pure chi sta facendo un digiuno ad oltranza per una moratoria della quale non frega niente a nessuno...
e quando questo governo sarà crollato dei pannelliani non rimarrà traccia...
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