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Sunday, June 10, 2007

Patetiche e marginali le manifestazioni anti-Bush

Non più di 10-15 mila al corteo "No War", dove "Prodi = Bush". In piazza del Popolo 50, 100, 200. Questo l'ordine di grandezza dei presenti al «presidio» per "L'altra America", convocati da tre partiti di governo: Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Verdi.

Se un dato politico si può trarre dalle manifestazioni di ieri contro Bush è che pur essendo fenomeno diffuso l'antiamericanismo nel nostro paese, rispetto a qualche anno fa oggi la quantità di italiani che ritengono di scendere in piazza per la "pace", contro la politica americana, si è assottigliata fino all'irrilevanza. Una triste marginalità ben descritta da questo articolo di Aldo Cazzullo.

«Alle tre e mezzo c'era più folla intorno al presidente emerito che sotto il palco», ironizza Luca Telese su il Giornale, che si riferisce al gelato "americano" preso proprio a piazza del Popolo dall'ex presidente Cossiga, che in mattinata dalle finistre del suo appartamento in Prati aveva esposto ben cinque bandiere: americana, britannica, israeliana, italiana, sarda.

Anche Pannella insiste con la sua versione di "Altra America", che si riconosce in Lincoln, Martin Luther King e Ike Eisenhower. Nomi che secondo il leader radicale dovrebbero far riflettere Bush. Avevamo già invitato Pannella, invece, a riflettere e a leggere un po' di stampa in lingua inglese.

Per quanto riguarda il bilancio politico della visita del presidente Bush in Italia e dei suoi incontri con Napolitano e Prodi, Maurizio Molinari osserva che «a prevalere sono stati i dossier che consentono ai due leader di operare in sintonia e in tempi stretti» (clima, interdipendenza globale, Kosovo e Libano), mentre sono rimasti «sullo sfondo i dissensi su Afghanistan, Iraq, Abu Omar e Calipari».

«Un nuovo inizio», lo ha definito Molinari, nei rapporti tra Prodi e Bush, «apparso convinto dell'esistenza di un'agenda compatibile con il governo italiano nel lungo termine».

Simile la lettura di Augusto Minzolini: «Il primo comandamento della diplomazia prevede che quando non si è d'accordo su un argomento, è meglio accantonarlo». E' quello che hanno fatto Bush e Prodi. Obiettivo della diplomazia Usa era «attutire», «rammendare». E «con George W. che in queste commedie è un vero mattatore».

Il rapporto tra Bush e Prodi «non è quello della pacca sulle spalle, ma la classica amicizia che secondo il protocollo diplomatico debbono dimostrare i capi di governo di due Paesi alleati, specie se hanno litigato da poco». Un'«amicizia diplomatica», appunto, mentre quella che unisce Bush e Berlusconi è «vera, personale, non fosse altro perché i due si piacciono. Parlano lo stesso linguaggio e quasi sempre la pensano allo stesso modo».

Ma il sigillo che ha colto l'aspetto più rilevante dei buoni rapporti ostentati sia da Bush che da Prodi l'ha messo Mario Sechi: «Ogni volta che George Bush gli dava una pacca sulla spalla, Romano Prodi perdeva voti dalla tasca della giacca», sfotte. E, aggiungiamo noi, gli si vedeva bene una ruga di paura sul viso. «Dopo le urne, anche le piazze, care al centrosinistra, si sono svuotate», osserva Sechi, mettendo il dito proprio là dove più duole alla classe dirigente della sinistra italiana, «in larghissima parte figlia del Sessantotto», che può «abbandonare perfino il controllo delle istituzioni, ma non può permettersi di perdere quel consenso popolare che le ha consentito di perpetuarsi, credere di essere nel giusto e perseverare nei propri errori».

10 comments:

Anonymous said...

Eh no caro Fede
Patetici e marginali siete ormai voi che vi ostinate a stare con un criminale fallito. Siete rimasti tu, Christian Rocca e Giuliano Ferrara a difendere sto pesce lesso (scusa dimenticavo 'le menti' che scarabocchiano qui sopra). Ha perso la guerra in Iraq, sta perdendo maldestramente in Afghanistan, ha perso la maggioranza al Senato, fra un po' se lo levamo dai cojons e ancora fate i pistoleri... il medio Oriente vi ha dimostrato che delle vostre bombe, per fortuna, non ha paura, che la democrazia dittatoriale che gli volete esportare se la mettono in del posto e tutti ormai abbiamo capito che l'Islam inegralista waabita, quello che tiranneggia nelle varie arabie, è una creatura tutta americanoide; fondamentale per mantenere un'inesistente guerra fra civiltà. Solo Magdi Allam, bontà sua, e quella prefica di Fiamma Nierestein fanno ancora finta di non accorgersene (se n'è accorto pure Bordin, è tutto dire!)

Quanto pensate che potrete durare ancora a difendere il privilegio occidentale con gli eserciti, le polizie, gli achille serra? Guardatevi, siete voi patetici, pomposi, spocchiosi, e perdenti... soprattutto per la desolazione esistenziale che avete sparso ovunque con questo sfinito sistema

E pensare che un tempo i radicali marciavano davvero contro il Potere, e oggi si reggono grazie a George Soros, i tempi che cambiano, si dirà... del resto, se D'alema va alla regata, la Bonino non può essere invitata da Bilderberg?

Anonymous said...

amen per i moralmente e geneticamente superiori.

adrià se non ti piace il modello di sviluppo del Paese che ospita generosamente e senza timore anche te, se sei ancora avvelenato di trucido antiamericanismo e non ti ricordi che trattasi di prodotto yankee pure quello, beh vedrai che Fidel il rincojonito sanguinario e Chavez il panzone che sbatte in galera quelli come me sono sempre pronti ad abbracciarti se ti trasferissi dalle loro parti invece di sputare dove mangi pure tu che sei così civile, colto, benpensante e trendy soprattutto...

Antonio Candeliere said...

Aggiungo che Fede ha dato più spazio ieri ai piccoli scontri, da condannare senza ombra di dubbio, e oscurato invece la pacifica manifestazione contro la guerra di Bush.

Anonymous said...

Off sei davvero off direi...
che c'entra Castro? che sicuramente non è il mio modello, visto che fortunatamente non ne ho uno. Chi ha parlato di Chavez? che tra l'altro in Venezuela sta facendo cose egregie.

Ma come mai siete tutti così felici e contenti, a parole, di vivere in un posto come questo (le nostre beneamate civiltà), e poi vi lamentate sempre di tutto. Io almeno non faccio l'ipocrita. Mi fa schifo vivere qui. Punto. E voi, invece? Vi piace sguazzare nel traffico, nei vostri lavori alienanti che vi occupano 10 ore al giorno e che non avete scelto, nelle vostre casette bunker, vi piace non avere un rapporto sincero e costruttivo perché tanto sono tutti finalizzati a una qualche opportunità, vi piace vivere con 1000 euro al mese e arrivare scannati a fine mese, oppure vivere da mammà fino a che morte non vi separi, vi piace lo stillicidio falso meritocratico a cui siete sottoposti in ogni ambito, nemmeno a voi piacciono queste cose, ma non lo dite, ecco chi è davvero patetico, caro off... io, anche senza il tuo permesso, continuerò a gridartele in faccia queste cose, e se non mi vuoi ascoltare chiudi quelle tue orecchiette da mercante!

Andare in Venezuela? Chissà... può darsi caro off-eso.

Anonymous said...

scusa dimenticavo
grazie per il trendy... fa piacere che in fondo c'è qualcuno che apprezza, eh eh!!!!

p.s. ma non temere anche io sono un povero sfigato mortale

Anonymous said...

Perbacco! Finalmente uno che ha capito tutto. A pensare che non ho capito una seg.. come il povero Magdi Allam e F. Nierestein. Tapino me! Che mostri, di sapienza, sti sinistri.

Anonymous said...

...chavez...in venezuela...sta facendo cose egregie...

???????????!!!!!!!!!!!!!!!!????????????????

ma che cazzo adriana...ti vuoi far passare per una anticonformista illuminata...e poi...che fai...scivoli sul duce chavez???

sei proprio una pazza!!!

ed anche un poco...manichea.

birichina, che minchiate ci racconti...chavez? un uomo pio? un benefattore? l'alfiere delle libertà dei diseredati?...adrià...fai ride i polli...lo sanno pure i bambini di nove anni...e non solo quelli venezuelani...che chavez è un fottuto dittatore!!!

a parte che al confronto di chavez...giorgino è il campione siderale dei diritti civili...ma lo sai che uno con le tue "idee"...in venezuela...farebbe una vita assai grama? vessato un giorno sì e l'altro pure.

bravo...chavez???

adrià...ma che kazzo dici!!!

...dommi, dommi figghiu santu chi la mamma sta qui accantu...mangia tantu lu figghiuzzu che ora bravo... fa 'u ruttuzzu!


ciao..

io ero tzunami...

Anonymous said...

patetici e marginali i pannelliani.
le ultime vicende sono a dir poco esilaranti.
e la ROBBA, checchè si finga di non capire (anche in questo blog), la fa da padrone indiscusso sia dall'una che dall'altra parte dei contendenti.

Ma contendenti... de che?

Per Adrià: non sono come mi descrivi tu, per fortuna mia. Ed in fondo un po' trendy lo sono pure io...
Alla prossima!

Anonymous said...

Tzunami taci ti prego
Non te lo darò mai....

ArcangeloGabbriello said...

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