La linea del candidato repubblicano, John McCain, è più simile a quella indicata da Grover Norquist, presidente dell'American Tax Reform, che ha scritto un saggio dal titolo "Leave us alone – Getting the government's hands off our money, our guns, our lives".
«Un manifesto del lasciateci in pace, del giù le mani dello Stato dai nostri soldi, dalle nostre armi e dalle nostre vite. La sua tesi è che l'America e il mondo non soffrano affatto di eccessivo mercatismo o di assenza di protezioni dagli attacchi finanziari globali, come pensa Tremonti. Secondo Norquist, invece, c'è bisogno di ulteriore libertà, di più mercato e di minori regolamentazioni governative. "Leave us alone" è l'esatto opposto del neotremontismo che chiede alla politica, quindi allo Stato, di impegnarsi a promuovere i valori, la famiglia e anche autorità e ordine. Tremonti parla di "identità europea", Norquist invita invece a stare il più alla larga possibile dal declinante modello europeo. In teoria dovrebbe essere Norquist, non Obama, il più credibile modello americano di Tremonti».I sostenitori del PdL dovrebbero forse cominciare a preoccuparsi, se il ministro dell'Economia del loro governo somiglia più a Obama che a Norquist. Tra l'altro, se la globalizzazione è spietata nel dividere i paesi tra "vincitori" e "vinti", tra quelli che hanno raccolto la sfida e stanno avendo successo nella competizione globale e quelli che, invece, sono rimasti a guardare, un'analisi attenta dei "vincitori" dimostra che le scelte politiche interne contano ancora molto nel determinare la competitività.
2 comments:
dovrebbe se non fosse un socialista
ah ah ah
che ridere...
avete vinto le elezioni? bravi adesso beccatevi giulietto il no global dell'alta aristocrazia nordista
uh uh uh
ma magari rimette in atto i piani quinquennali...
:-)
marameo!
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