In un articolo dal titolo «Dove va il centro-sinistra?», Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti, si sofferma sulla Rosa nel Pugno e il suo rapporto con il centrosinistra. In particolare sul tema dell'abolizione del Concordato tra Stato e Chiesa. Ma «anche tralasciando le grandi divergenze programmatiche esistenti tra i cattolici e i radicali sui temi etici, il dubbio che rimane aperto sull'alleanza elettorale della Rosa nel Pugno con l'Unione di centro-sinistra riguarda le tesi ispirate al liberismo "selvaggio" proprie della tradizione radicale».
La rivista detta al centrosinistra le sue indicazioni su come riportarsi sulla retta via riguardo i temi dell'aborto e dei Pacs. Negli ultimi dieci anni, lamenta, non è «mai stata attuata una politica a favore della famiglia degna di questo nome, né una politica a favore della natalità... Molto poco è stato fatto dalle istituzioni pubbliche per la prevenzione dell'aborto». Dunque, la Commissione parlamentare sull'attuazione della legge 194 «non avrà molto da scoprire». Sulle coppie di fatto, dopo aver preso atto con soddisfazione dell'accantonamento del termine pacs in favore di "unioni civili", Civiltà Cattolica si spinge oltre, sostenendo che la salvaguardia del «primato della famiglia fondata sul matrimonio, riconosciuto dalla Costituzione in vigore... esige che non venga creata alcuna forma istituzionale di matrimonio o di patto di serie B, e quindi vengano attribuiti singoli diritti, alcuni già riconosciuti dalla giurisprudenza».
Cosa penserà il gesuita Fassino?
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