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Wednesday, January 11, 2006

Se il doppiatore si sdoppia

Come rimanete se ascoltando una bella intervista di uno dei vostri registi o attori stranieri preferiti verso la fine v'accorgete che il doppiatore all'improvviso ha cambiato tono di voce, sullo schermo quello continua a parlare ma in realtà è il doppiatore che vi sta dicendo la sua, dissociandosi per di più dal vostro regista o attore preferito? Male? A bocca aperta? Stentate a credere che possa accadere? E' uno scherzo? Direte che non è professionale, ma è proprio quello che è successo nientemeno che a Woody Allen (video).

Il doppiatore di una vita, Oreste Lionello, terminata l'intervista al grande regista americano non ce la fa più e si ribella, sente il bisogno di dissociarsi da quanto quest'ultimo ha appena affermato circa la vita, la morte, la religione, e di sottolineare, a scanso di equivoci, la sua fede cattolica. Il fatto più grave è che lo fa appropriandosi letteralmente dell'immagine dell'intervistato, in sincrono con le sue labbra, mettendo in atto, volontariamente o meno, un vero e propio inganno per lo spettatore che abbia cambiato canale proprio in quel momento.

E' accaduto nell'ultima puntata de Il senso della vita, la trasmissione condotta da Paolo Bonolis e trasmessa giovedì sera su Canale 5. Mentre Allen risponde all'ultima domanda di Bonolis, un messaggio in sovraimpressione avverte che «Lionello ha deciso di prendere le distanze da tutto ciò che ha detto Woody Allen». Poco dopo, il doppiatore si sdoppia e parlando con il volto del regista precisa: «Io non sono ateo, sono cattolico, accetto la fortuna, ma è il lavoro che dà il diritto di ospitalità sulla terra. E poi non credo che con la morte finisca tutto. Noi siamo dei veicoli di creatività per i nuovi esseri umani. Noi siamo un infinitesimo lampo della gran luce di Dio».

Fonte: RadioRadicale.it (R. Jannuzzi)

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