Pagine

Saturday, January 21, 2006

Presunti colpevoli

Oggi su il Riformista:
L'unica buona
Caro direttore, il rinvio alle Camere, da parte di Ciampi, della legge sull'inappellabilità delle sentenze di assoluzione mi lascia molto perplesso. L'attuale Parlamento, prossima la chiusura della legislatura, non potrà riesaminare la legge. Tra tante leggi discutibili eppure firmate, guarda caso l'unica importante riforma - liberale - della giustizia di questi cinque anni viene rinviata, ma in realtà probabilmente accantonata del tutto se l'Unione, come pare, vincerà le elezioni. In questo caso il presidente, sempre così cauto e discreto, ha esercitato un vero e proprio potere di veto. In questo settennato ho visto aumentare a dismisura l'influenza della “presidenza” della Repubblica sul presidente. Sul caso Sofri Ciampi si è fatto sfilare di mano il potere di grazia, accettando i consigli a demandare alla Corte costituzionale la risoluzione di un conflitto inesistente anziché firmare l'atto e lasciare che fosse il ministro Castelli, casomai, a impugnarlo. L'esito è che la Corte non deciderà prima di giugno. Non possiamo escludere che sulla decisione di oggi abbiano pesato, tramite la "presidenza", pressioni dei vertici della magistratura, del Csm. S'impone una riflessione sui poteri del presidente della Repubblica e sul ruolo dei suoi uffici, un'alta burocrazia inamovibile che tende a muoversi come un soggetto d'indirizzo politico.

1 comment:

Anonymous said...

OT: Federico, ti cita Panebianco nel suo editoriale di oggi sul Corriere. Bravo. Ma "ti mette a posto", I believe. ;)