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Monday, January 23, 2006

Ostaggi di Alitalia. «Paghiamo tre volte»

«A quale prezzo? Quanto dovranno ancora pagare gli italiani, come contribuenti, viaggiatori e inconsapevoli ostaggi nelle trattative fra politica, manager e sindacati, per tenere in vita artificialmente Alitalia?».
E' la stringente domanda che Tito Boeri, non proprio un liberista selvaggio, rivolge su La Stampa ai leader politici che si ostinano a tenere in vita settori decotti pur di difendere posti di lavoro, e non lavoratori, e di non scontrarsi con le corporazioni degli industriali e dei sindacati.
«I cittadini pagano tre volte l'incapacità della politica di staccare la spina ad Alitalia. La pagano dapprima come contribuenti di uno Stato che continua ad intervenire per ripianare debiti di una compagnia che è arrivata a perdere fino a 50 mila euro all'ora e che ha quasi 2 miliardi di euro di debiti. La privatizzazione del novembre scorso è stata una farsa: un'operazione studiata a tavolino solo per salvare le apparenze, cercando di scongiurare l'intervento di Bruxelles per violazione delle misure contro gli aiuti di Stato. E' costata tantissimo: lo Stato ha dovuto praticamente azzerare il valore della sua partecipazione per renderla appetibile al mercato.

I cittadini pagano poi come viaggiatori costretti a non poter utilizzare tariffe più basse, dato che la difesa di Alitalia ostacola non poco le liberalizzazioni del settore. Alitalia per il proprio rilancio punta, non a caso, proprio sui servizi intercontinentali, quelli in cui oggi è minore la concorrenza. E difende a spada tratta l'attuale allocazione degli «slot» aeroportuali, che le offrono la possibilità di monopolizzare i collegamenti fra centri importanti negli orari più ambiti e che le consentono di fatto il duopolio nella tratta Milano-Roma. Infine i cittadini pagano in quanto ostaggi delle agitazioni dei dipendenti della compagnia di bandiera che, sapendo che prima o poi lo Stato interverrà, utilizzano l'arma dello sciopero come una clava.»
Ma «la bolletta Alitalia è solo destinata a diventare più salata col passare del tempo». A fronte dei costi a carico del contribuente e del consumatore, si chiede infine Boeri, «quali sono i vantaggi di avere una compagnia di bandiera? Orgoglio nazionale? Immagine? Se sì, quale? Mentre molte compagnie europee sono tornate in utile dopo lo choc dell'11 settembre, Alitalia è diventata l'emblema di un sistema insanabile, ed è una palla al piede del nostro sistema produttivo».

2 comments:

Anonymous said...

Ciao Jim e io pago!!

Anonymous said...

Un saluto da un nuovo blogger che a suo insidacabile giudizio ha aderito a TV ;)
Quando sento parlare di piattaforma di rilancio (e non solo per Alitalia) immagino già i libri sociali belli e diretti verso il tribunale...