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Friday, February 24, 2006

Apriamo alle barzellette blasfeme

Apriamo, grazie a Wittgenstein, alle barzellette blasfeme, nella speranza che i musulmani comprendano che da noi l'islam non è la sola religione su cui è lecito fare dell'umorismo, e di non ricevere «meritatissime bastonate» da qualche solerte clericaletto in erba.

Sono gli ultimi giorni di Hitler e il fuhrer, a cui è chiara la sconfitta imminente, dà ordine alle sue gerarchie militari di sterminare tutti i prigionieri, dissidenti, ebrei, zingari, polacchi: "muoia Sansone con tutti i filistei". L'ordine raggiunge le dislocazioni naziste in tutta Europa e ogni soldato fino all'ultimo avamposto esegue la sua parte di sterminio finale. Un giovane ufficiale di stanza in Polonia guida i suoi soldati ad uccidere i prigionieri catturati fino a quel momento, e poi gli ebrei nei campi, e poi gli stessi polacchi, che cercano rifugio dove possono. I morti cadono uno dopo l'altro, alcuni scappano nelle chiese: i soldati entrano in chiesa, e sparano, e uccidono ancora. Lo stesso ufficiale avanza tra le navate con la luger in pugno e raggiunge l'altare, dove in un angolo, rannicchiato, sta un giovane prete polacco, che lo implora tremando di non sparare.
"Nein, io atesso uccidere te, perché questo è ordine ke mi ha dato mio fuhrer", e gli punta la pistola addosso...
"No, fermo, fermo, ti prego, non mi ammazzare, non farlo..."
"Io uccidere te, come ho ucciso gli altri, nemici di Cermania..."
"No, fermati..."
L'ufficiale sta premendo il grilletto.
"Fermati, devi sapere una cosa... Se non mi uccidi, io un giorno sarò Papa..."
L'ufficiale, esita, lo guarda, abbassa la pistola, e fa:
"Fa bene, ma dopo io!"

10 comments:

Anonymous said...

bellissima... :)

Anonymous said...

Molto carina! Veramente.

Scommettiamo che nessuno ne parlerà? E che nessun cristiano brucerà le bandiere dela Rosa nel Pugno?

Anonymous said...

Oh, ma qui bisogna continuare.

Golgota. Il buon ladrone a Gesù:
"Gesù, Gesù, ma quanto è grande il tuo Regno?"
"Così."

Carletto Darwin said...

führer con l'umlaut si scrive.
Continuiamo con le barzellette.
Arrivano un sacco di poveri in paradiso, tutti affamati. Dio organizza un banchetto e Gesù subito: "vado io a fare la spesa". E Dio: "no, tu no. Hai le mani bucate".

Anonymous said...

Francamente mi pare che Luca Sofri e Jimmomo non capiscano la differenza tra una barzelletta e un insulto calunnioso.
Dare del nazista a Benedetto XVI, solo perché è tedesco e da ragazzino l'hanno costretto ad arruolarsi nella Wermacht durante gli ultimi mesi di guerra, dovrebbe far ridere?
Bah! io ci vedo molto livore anti-cattolico clero-fobico e basta.
Se volete leggere qualche barzelletta su Chiesa & similia, che fa ridere senza essere blasfemi o insultanti, leggete il mio blog.

Anonymous said...

Quella di Carletto invece è carina!
L'avevo già sentita, mi pare in oratorio, anni fa... ;-)

JimMomo said...

Capisco che c'è umorismo sano e insano, ma vorrei sapere adesso cosa intendi fare nei confronti dell'umorismo insano, blasfemo.

Il senso dell'umorismo, come del pudore, credo che ognuno abbia il proprio. No? Oppure c'è bisogno di una commissione che lo stabilisca?

Robinik said...

Bellissima!!!!!!!!!!

Appena ho tempo ti racconto la mia su Coscioni!

Anonymous said...

Bellissima! Ora ne racconto una io, col pregio che non è blasfema verso una religione ma irriverente verso un partito.

Luca Coscioni arriva in paradiso. San Pietro va da Dio e gli dice: "E' morto n'antro radicale" E Lui: "Meglio, così risparmiamo sul catering". AHAHAHAHAH

Anonymous said...

Bello il link di Mauro, è la parte leggibile del suo blog. Quella sulle tre cose che Dio non sa me la raccontava anche il mio vecchio prete - però la sua versione includeva "quanti soldi hanno i salesiani" ;)