Giuliano Ferrara su Il Foglio:
«... il centro sinistra è uscito da quella tenaglia ideologica un po' malinconica del '96, o con Prodi o con il comandante Fausto. C'è un terzo uomo, un terzo soggetto, che non dice volgarità su Berlusconi, che ha un lungo tirocinio filoamericano e filoisraeliano, che garantisce quella parte di opinione pubblica, e la rappresenta, alla quale risultano stucchevoli, pesanti, indigeste le vecchie coordinate culturali e politiche del movimento operaio...»Paolo Pillitteri, su L'Opinone:
«Si può essere pro o contro la radicalsocialista Rosa nel pugno, se ne potranno denunciare i limiti o esaltare i meriti secondo i punti di vista ma non v’è chi, in buona fede, non possa non riconosce nella "nuova" creatura di Pannella l'unica vera, autentica novità della politica, tanto più capace di saper attrarre nuove intelligenze, nuovi soggetti, quanto più in grado di parlare la lingua della modernità. Rispetto ad una sinistra (per non dire della destra) che appare, di colpo, arcaica, risaputa, inadeguata, incerta nell’identità, divisa in non poche opzioni di fondo. C’è da giurarci che la lingua della "Rosa" batte e batterà proprio là dove il dente, della gauche, duole».
1 comment:
D'accordissimo con te. In disaccordo con le cassandre di LR. Tu non intervieni?
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