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Wednesday, February 01, 2006

Per la democrazia e i diritti politici: Satyagraha!

«Stiamo ponendo e proponendo un problema morale: si sta andando velocemente in una di quelle situazioni nelle quali poi nella storia i popoli si chiedono "come mai non ce ne accorgemmo"»
Così Marco Pannella in una conferenza stampa di qualche giorno fa.

Allora, le cose stanno a questo modo. Il governo Berlusconi e la maggioranza sono responsabili di perseverare nella illegalità delle prossime elezioni politiche, confermando la palese involuzione autoritaria del centrodestra - ex Casa delle Libertà.

La discriminazione. Un decreto legge sulle modalità di presentazione delle liste esenta dalla raccolta delle firme su liste chiuse i partiti con eletti al Parlamento italiano o al Parlamento europeo che si presentino con lo stesso simbolo utilizzato alle elezioni europee. Dall'esenzione rimane fuori la Rosa nel Pugno e altri partiti che però se ne fregano della inaccettabile disparità introdotta tra le forze politiche tale da vanificare il principio di uguaglianza nell'esercizio del diritto di elettorato passivo. Pannella, invece, è in sciopero della sete da molti giorni e versa in condizioni drammatiche.

La Rosa nel Pugno dovrebbe presentare i propri candidati quasi un mese prima degli altri partiti, per poter poi raccogliere le firme sulle liste chiuse. In questo modo i partiti che concorrono non partono in condizioni di parità. E' come se in vista dell'inizio del campionato di calcio una squadra fosse obbligata a chiudere la propria campagna acquisti prima delle altre. L'esperienza insegna che molte candidature si sbloccano nel vivo e nel cuore del dibattito politico. Fu così, ad esempio, per le candidature nelle liste radicali di Enzo Tortora e Leonardo Sciascia, che accettarono all'ultimo momento. Per non parlare del vantaggio concesso agli altri partiti, che hanno tutto il tempo di neutralizzare con candidature autorevoli i candidati della Rosa nel Pugno che in un determinato collegio abbiano chance di raccogliere un buon consenso elettorale.

Giusto il principio, ma... Il principio di imporre la raccolta di firme per la presentazione di liste elettorali trova la sua ratio nell'esigenza, ragionevole e costituzionalmente apprezzabile, di evitare che possano prendere parte alla competizione elettorale soggetti totalmente privi di radicamento politico e sociale, mossi da intenti velleitari o addirittura dallo scopo di creare un clima di confusione in uno dei momenti più delicati della vita democratica, quello della formazione della rappresentanza politica elettiva.

Tuttavia, per come è stato scritto il decreto viene esclusa dall'esenzione la Rosa nel Pugno, nuovo partito composto però dai radicali, che hanno eletti al Parlemento europeo, e dai socialisti dello Sdi, che hanno eletti sia al Parlamento italiano che a quello europeo. Partiti quindi già presenti nelle istituzioni prese in considerazione dalla legge per l'esenzione e il cui radicamento è evidente a tutti essendo peraltro i due più antichi partiti italiani. Non si può certo paragonare la Rosa nel Pugno, dei socialisti e dei radicali, a una lista civetta, o di disturbo, o velleitaria, cui la ratio della legge è invece rivolta.

Cosa dice l'Osce. Tanto per farvi un'idea della gravità della discriminazione, tale da rendere non democratiche le elezioni, leggetevi le disposizioni dell'Osce: «Per assicurare che la volontà dei cittadini sia la base dell'autorità del governo, gli stati partecipanti dovranno rispettare il diritto dei cittadini di candidarsi per ricoprire incarichi politici o istituzionali, individualmente o come rappresentanti di partiti o organizzazioni, senza alcuna discriminazione (...) Gli Stati devono permettere ai candidati di candidarsi, sia in modo indipendente che come rappresentanti di partiti politici o altre organizzazioni, senza ostacoli non necessari. Le candidature devono essere soggette soltanto a procedure di registrazione ragionevoli e applicate in modo equo» (vedi: OSCE, "Existing Commitments for Democratic Elections in Osce Participating States", Varsavia, 2003). Una regola che sta per essere violata dall'Italia, di cui è stato preteso il rispetto dall'Afghanistan, dall'Iraq e persino dall'Anp. Italia ancora una volta al di fuori della legalità, anche internazionale.

Al Senato. Dunque, pur avendo diritto all'esenzione, a essere ammessa agli stessi nastri di partenza degli altri partiti, ciò viene impedito alla Rosa nel Pugno. Non solo la maggioranza ha rifiutato, in sede di approvazione del decreto, di emendare la norma, ma perseverando consapevolmente nell'illegalità ha respinto oggi al Senato, convocato in seduta straordinaria, una mozione che chiedeva al governo due atti semplici e ragionevoli per il ripristino della legalità: un nuovo decreto per eliminare la discriminazione o, almeno, un'interpretazione autentica della norma. Nel centrodestra nessuno, nemmeno i sedicenti liberali, fatta eccezione per i Riformatori Liberali di Benedetto Della Vedova, ha avuto il fegato di reagire a questo sopruso. L'opposizione, che pure aveva offerto la propria disponibilità a raccogliere le firme per la seduta straordinaria, non è stata da meno. La mozione infatti è stata respinta con soli 19 voti di scarto. I voti contrari sono stati 97 e i favorevoli 78. Da questi numeri si evince che sarebbero bastati 20 dei 53 senatori assenti su 131 del centrosinistra per far passare la mozione. Assente persino il presidente dei senatori Ds Angius.

Il Satyagraha. JimMomo invita tutti ad aderire al grande Satyagraha di domenica 5 e lunedì 6 febbraio, 48 ore di sciopero della fame per la democrazia e i diritti politici in questo nostro sciagurato paese.

4 comments:

Anonymous said...

Caro Federico,
ho deciso di aderire, compilo il modulo e da sabato a mezzanotte vedrò di rispettare lo sciopero della fame.
Non farò quello della sete, perchè so che non riuscirei a mantenere l'impegno.
E si tratta di un impegno da rispettare doverosamente perchè ritengo che le motivazioni siano giuste e legittime.
Buon Satyagraha!

Jinzo said...

Jim:
Ti segnalo un post veramente significativo da riassumere e citare su blogroll:

http://astrolabio.splinder.com/post/7037135#comment

Ti consiglierei poi di seguire il forum di TV al tread "E se uno a TV non è di destra".

JimMomo said...

Vuoi non l'abbia letto?
:-))
Non sembra ma seguo tutto ;-)

Anonymous said...

Ah Federì ma sto Satyagraha, adesso, non ti pare una fregnaccia megagalattica tutta da ridere?