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Monday, October 23, 2006

Chavez divide Usa e Italia. Fine del flirt Rice-D'Alema

Massimo D'Alema e Condoleezza RiceChe cosa può aver pensato Condoleezza Rice quando D'Alema le ha spiegato il motivo della decisione dell'Italia di astenersi dal voto all'Onu per l'assegnazione del seggio non permanente, conteso da Guatemala e Venezuela, nel Consiglio di Sicurezza? Avrà creduto al fatto che non ce la sentiamo di votare contro un milione di italiani residenti in Venezuela? E se gli ha creduto, gli avrà riso in faccia o avrà cancellato D'Alema dalla lista dei garanti credibili di una politica estera atlantica? Non votare per il Guatemala significa di fatto votare contro Washington: nessuno si è chiesto quanti italiani risiedono negli Stati Uniti?

Maurizio Molinari, oggi su La Stampa, riporta che il Segretario di Stato Usa «ha chiamato di persona il ministro degli Esteri italiano per esprimere in termini inequivocabili un forte disappunto». Il messaggio sarebbe stato chiaro: gli Stati Uniti «non comprendono perché un alleato come l'Italia non si opponga alla presenza di Hugo Chavez al Consiglio di Sicurezza nei prossimi due anni» e se questo è l'anticipo di come l'Italia gestirà il proprio seggio non permanente «non si tratta di un buon inizio».

Il caso-Chavez, continua Molinari, per la Rice è il primo test per l'Italia nel Consiglio di Sicurezza e l'approccio scelto dalla Farnesina «sorprende», allontanando l'ipotesi di inserimento a pieno titolo dell'Italia nel club di potenze che gestisce la crisi iraniana.

Le motivazioni addotte dalla diplomazia italiana sono due: da un lato «mantenere un canale aperto con i Paesi non-allineati nella partita sulla riforma del Consiglio di Sicurezza», dall'altro «tutelare gli interessi degli italiani che vivono in Venezuela».

John Bolton, ambasciatore Usa all'Onu, ha osservato che l'Italia è «il Paese più importante nella pattuglia dei 5-7 astenuti che hanno fatto mancare i voti decisivi alla vittoria del Guatemala, arrivato in almeno due occasioni ad un passo dal quorum». Poiché Chavez è un leader che, oltre ad essere alleato di Cuba e Iran, ha paragonato il presidente Bush al «diavolo», il mancato sostegno al Guatemala viene considerato «incomprensibile».

Si tratta, conclude Molinari, delle «prime serie difficoltà nei rapporti con la Farnesina». Washington potrebbe riorientare i propri atteggiamenti politici verso l'attuale compagine di governo e l'attenzione finora rivolta ai Ds potrebbe ora dirigersi verso i settori moderati della coalizione: dopo la visita di Mastella, nelle prossime settimane saranno accolti calorosamente a Washington Rutelli e Vernetti.

Interlocutori naturali dell'amministrazione Usa nel centrosinistra potrebbero anche essere i radicali, ma Emma Bonino dov'è? Ah, già, agli Esteri c'è Intini...

9 comments:

Anonymous said...

Che noia 'sto blog. Sempre e solo cose, analisi, scontatissime.
Il Papa, questo Papa, lo conosciamo benissimo. Tira solo l'acqua al suo mulino.
D'Alema non è certo una sorpresa. Anche lui galleggia come sempre ha fatto.
Prodi, Putin, Berlusconi, Casini, sappiamo bene chi sono e che fanno...
L'Italia è purtroppo un paese di m... Ed ormai è chiaro pure ai DeGiovanni e co... (altro che Grande Paese!).
Che noia!

Poi dice che uno comincia a farsi solo i c... propri (a proposito, questo è quanto di più anarcocapitalista si possa fare in questo Paese!)

JimMomo said...

Guardi gentile anonimo, posso fare a meno della sua attenzione.

Anonymous said...

Per me questo blog è quasi sempre molto interessante....

Gionata Pacor

JimMomo said...

Ti ringrazio, il "quasi sempre" è già molto!
;-)

Marco said...

bye bye condie?

Anonymous said...

Punzi alla Farnesina!
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si, ma al posto di Perduca....

Anonymous said...

post molto interessante

perdukistan said...

per intanto ci son io, poi quando ci sara' di nuovo fini alla farnesina ci sara' posto anche per punzi. sul guatemala, almeno su quello, son con l'onorevole ministro. comunque le analisi di momo sono scontate perche' son d'altri quindi sanno di gia' sentito purtroppo

http://perdukistan.blogspot.com/2006/10/foglio-parrocchiale.html

JimMomo said...

Suvvia, tranquillizzati Marco, nessun ti vuol sfilare il posto.
;-)