Riapre LibMagazine, con un nuovo numero ricco di contributi interessanti: laicità, economia, formazione, cultura, storia, politica estera. Tra i tanti, anche il mio «Meno tasse, più America», di cui riporto i passaggi iniziali:
C'era da gustarsela divertiti l'irritazione nel volto e nella voce di Lucia Annunciata mentre ieri, nella sua trasmissione "in 1/2 ora", in onda su Raitre, intervistava Flavio Briatore, noto manager di Formula1 e vera e propria icona del bel vivere modello Billionaire. La giornalista "de sinistra" non ha potuto nascondere un moto di scandalo di fronte a tanta impudenza da "ricchi".
Non solo Briatore ha criticato la Finanziaria, perché "criminalizza i ricchi... cioè chi ce l'ha fatta", mentre, ha aggiunto, "chi ce l'ha fatta dovrebbe essere considerato un esempio per i giovani", ma ha addirittura confessato di giustificare gli italiani che "non ce la fanno" a pagare le tasse. "Se io fossi un italiano che paga il 50% e non ce la facessi a pagare entrerei nell'illegalità". Certo, "chi ha successo non deve essere illegale. Si può avere successo assolutamente nella legalità", ma con una tassazione così elevata com'è in Italia l'alternativa è tra fallire o andarsene.
Nella loro semplicità, persino sconcertante, le parole di Briatore hanno colto del vero, raccogliendo il plauso di Marco Pannella, che ha definito "ragionevole e onesto" il discorso del manager Renault, il quale, ormai disinteressato (Briatore vive a Londra e paga il 30% di tasse), non ha fatto altro che descrivere candidamente una realtà a suo modo di vedere persino ovvia. Non bisogna essere grandi psicologi, o premi Nobel per l'economia, per comprendere alcune dinamiche piuttosto elementari...
Continua a leggere
3 comments:
Piaciuto molto :-)
praticamente, l'uovo di colombo...
e comunque...tax freeeeeeeeeeeeeee!!!
ciao.
io ero tzunami...
: )
Post a Comment