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Thursday, October 19, 2006

Tra democrazia e dittatura l'Italia si astiene

E' rimasto da assegnare l'ultimo seggio del Consiglio di Sicurezza dell'Onu tra i membri non permanenti. Dopo 22 votazioni nessuno dei due candidati ancora in corsa, Venezuela e Guatemala (che per ben 21 votazioni ha distaccato il Venezuela di oltre 30 voti), è ancora riuscito a ottenere i due terzi dei voti dell'Assemblea Generale che sono necessari per essere eletti.

La stragrande maggioranza dei paesi democratici, e tutti i paesi membri dell'Unione europea, esclusa putroppo l'Italia, sostengono la candidatura del Guatemala, mentre la totalità dei paesi dittatoriali ed autoritari sostiene quella dell'aspirante erede politico di Fidel Castro, Hugo Chavez. Il Governo italiano ha scelto invece di astenersi, confermando così la propria «inaffidabilità».

Matteo Mecacci, rappresentante del Partito Radicale Transnazionale all'Onu, ha denunciato «la spregiudicatezza con la quale il Governo italiano ha deciso di defilarsi nella competizione in corso, molto grave per chiunque abbia a cuore una politica estera che sia minimamente improntata alla promozione dei diritti umani e dei principi democratici».

Le motivazioni addotte dal ministro degli Esteri D'Alema, per il quale da un lato l'Italia non può sostenere Chavez, ma dall'altro non può nemmeno «votare contro un paese [il Venezuela] nel quale vivono un milione di italiani», sembrano risibili. «Ormai l'opportunismo, ridefinito equivicinanza da D'Alema, è la cifra che caratterizza maggiormente la politica estera italiana», commenta Mecacci.

6 comments:

Riccardo Gallottini said...

Momo chiediamo a D'Alema di dirci come vive quel milione di italiani e che libertà c'è in Venezuela.
Ipocrisie..

Unknown said...

Complimenti per il post.
Siamo al di sotto di ogni sospetto. Se D'Alema credesse a quello che dice, da ipotetico ministro degli Interni dovrebbe legalizzare la mafia, in base al ragionamento che compie riguardo al Venezuela.

Anonymous said...

beh, se il guatemale è un fulgido esempio di democrazia...

vfiore said...

watchdog non ha torto: sorvolando con il pianto nel cuore sul ruolo dell'italietta dalemiana, e' tipico dell'onu che la scelta per un ruolo cosi' sia tra guatemala e venezuela. ciao - vfiore

Anonymous said...

ma infatti io mica volevo fare un commento pro-Venezuela, sia ben chiaro, né tanto meno giustificare la cazzata di D'Alema...lungi da me!

Alexis said...

Siamo a livelli lunari: nessuno si beva la favola dalemiana, gli italo-venezuelani Chavez lo odiano...