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Friday, October 20, 2006

No alla tassa sulla riproduzione su web degli articoli

«I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti». Così recita l'articolo 32 del decreto fiscale collegato alla Finanziaria. Ebbene, ieri pomeriggio le Commissioni riunite Bilancio e Finanza della Camera hanno approvato l'emendamento soppressivo di Maurizio Turco (Rosa nel Pugno).

La soppressione definitiva di tale articolo sarà adesso rimessa al voto dell'aula. Certo, se il Governo decidesse di porre la fiducia sull'approvazione del decreto, c'è solo da sperare che recepisca il pronunciamento del Parlamento.

2 comments:

salvio said...

Ritengo che ci si debba attenere alla licenza d'uso del media presso cui l'articolo è pubblicato.

Se qualcuno copiasse - ad esempio - un articolo dal mio blog dovrebbe attenersi alla licenza Creative Commons "Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0", come specificato in tutte le pagine.

Se invece si intendesse copiare un articolo dal Corriere che si avvale di "Tutti i diritti riservati" mi sembra giusto che tu non possa copiarlo.

Si potrebbe però fare salvo il diritto di cronaca, quindi iul diritto di poter citare stralci di un articolo per una quota non superiore ad una detta percentuale.

Mi pare interessante un post di Mantellini su questo argomento.

Anonymous said...

Ringraziamo Maurizio Turco per l'emendamento, che ha annullato una delle cose più vergognose di cui si è macchiato questo governicchio di pseudo sinistrati.

Purtroppo il copione è sempre quello: Baffino al potere, stalinino che risorge, il manovratore che flirta con la famiglia Gelli, lo pseudo statista che deve ancora dirci quando cacchio finisce la missione in Iraq, menzognero e baro, degno compare dello psiconano canterino.