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Saturday, March 24, 2007

Un passo avanti nel regno di Blair

Le nuove leggi approvate in Gran Bretagna contro le discriminazioni vietano a tutte le agenzie per le adozioni di rifiutarsi di affidare bambini a coppie gay.

A nulla sono valse le proteste dei cattolici che in questi giorni avevano accusato il governo. La Camera dei Lords ha respinto (con 168 voti contro 122) una mozione per stralciare i regolamenti che impongono il rispetto delle norme anche alle agenzie di adozione cattoliche.

Secondo questi regolamenti la Chiesa cattolica avrà 21 mesi di tempo per adeguarsi e osservare le nuove regole, in vigore da aprile, o chiudere i battenti. Ma pare che la Chiesa sia orientata a chiudere le proprie agenzie per le adozioni piuttosto che dover affidare i bambini a coppie gay.

«Sono convinto - ha detto il premier Blair durante il Question Time di mercoledì - che possiamo, se siamo sensibili, trovare il modo di impedire discriminazioni contro le persone omosessuali e allo stesso tempo consentire alle agenzie cattoliche di adozioni di andare avanti con l'eccellente lavoro che svolgono».

1 comment:

Anonymous said...

Continuando a guardare blair la nostra frustrazione generazionale non può che dilatarsi.

Cmq sul catastrofismo da riscaldamento globale ha preso una megacantonata pure lui...