Stanchezza. Mi stupisco a non provare rancore. Di motivi ne avrei un migliaio, tante piccole umiliazioni. Né delusione, in fondo. Amarezza sì, e incredulità. E' più una pioggia fitta che s'incunea tra le rocce.
Sono tranquillo, ma se mi guardo vicino c'è chi ha fatto il pieno di angosce e frustrazioni. Giustificatissime se ci stanno male. E allora sospetto che vi sia una forza invisibile e provvidenziale a sorreggere almeno me, a farmi bilanciare il peso come per non rovesciare la barca.
E' che mi sento a posto con la coscienza come forse non mi sono sentito mai prima d'ora. Com'è che si dice in questi casi? So di potermi guardare allo specchio la mattina eccetera eccetera... Ma non lo dico con moralismo, nel senso che altri non possano fare altrettanto. Anzi, sono sicuro che sì, tutti ci riescano tranquillamente. Il mondo gira come in "Crimini e misfatti", quello splendido film di Woody Allen di cui "Match Point" è il seguito ideale.
Siamo noi a dare valore ai sistemi morali. In un niente possiamo disfarcene. I sensi di colpa sono accessori governabili, dipendono da noi. Se riesci a farla franca, con il tempo svaniscono come la neve che si scioglie al primo sole della primavera.
Non c'è proprio più niente che puoi fare, se non restare tranquillo anche un po' per loro.
Chiamo E. che al solito non è raggiungibile. Chiamo L. e andiamo a berci uno scotch all'HP. Dopo una corsa sotto la pioggia ci buttiamo dentro, e com'è insolito tuffarsi in quel fracasso.
Uscendo mi viene in mente "Stupendo", di Vasco, quando canta:
>>
E mi ricordo chi voleva al potere la fantasia...
erano giorni di grandi sogni... sai
erano vere anche le utopie...
Ma non ricordo se chi c'era
aveva queste facce qui.
Non mi dire che è proprio così
non mi dire che son quelli lììììì.
>>
3 comments:
Questa label "me" è d'un genere sopraffino. Coltivala, Fe'.
[Malvino]
Federico, non per sdrammatizzare, ma mi sa che sei meteoropatico e senti il cambio di stagione...
...oppure devo pensare che tu stia diventando comfortably numb?
Di sicuro, con questi parlamentari e questa dirigenza di partito, sentirsi ed essere un radicale è molto...
pazzo, pure lui...
Chiedete ai pittori da marciapiede di Parigi
chiedete al sole su un cane addormentato
chiedete ai 3 porcellini
chiedete al giornalaio
chiedete alla musica di Donizetti
chiedete al barbiere
chiedete all’assassino
chiedete all’uomo appoggiato al muro
chiedete al predicatore
chiedete all’ebanista
chiedete al borsaiolo o al prestatore
su pegno o al soffiatore di vetro
o al venditore di letame o
al dentista
chiedete al rivoluzionario
chiedete all’uomo che ficca la testa
nelle fauci d’un leone
chiedete all’uomo che sgancerà la prossima
bomba atomica
chiedete all’uomo che si crede Cristo
chiedete alla cutrettola che la sera torna
al nido
chiedete al guardone
chiedete all’uomo che muore di cancro
chiedete all’uomo che ha bisogno d’un bagno
chiedete all’uomo con una gamba sola
chiedete al cieco
chiedete all’uomo che parla bleso
chiedete al mangiatore d’oppio
chiedete al chirurgo tremante
chiedete alle foglie sulle quali camminate
chiedete a uno stupratore o al bigliettaio
di un tram o a un vecchio
che strappa le erbacce nel giardino
chiedete a una sanguisuga
chiedete a un domatore di pulci
chiedete a un mangiatore di fuoco
chiedete all’uomo più miserabile che riuscite
a trovare nel suo più miserabile
momento
chiedete a un maestro di judo
chiedete a un guidatore di elefanti
chiedete a un lebbroso, un ergastolano, un tisico
chiedete a un professore di storia
chiedete all’uomo che non si pulisce mai
le unghie
chiedete a un pagliaccio o alla prima faccia che vedete
alla luce del giorno
chiedete a vostro padre
chiedete a vostro figlio e
al suo figlio futuro
chiedete a me
chiedete a una lampadina bruciata in un sacchetto di carta
chiedete ai tentati, ai dannati, agli stolti,
ai saggi, agli adulatori
chiedete ai costruttori di templi
chiedete agli uomini che non hanno mai portato scarpe
chiedete a Gesù
chiedete alla luna
chiedete alle ombre del ripostiglio
chiedete alla falena, al monaco, al pazzo
chiedete all’uomo che disegna le vignette
del "New Yorker"
chiedete a un pesce rosso
chiedete a una felce che balla il tiptap
chiedete alla carta geografica dell’India
chiedete a un viso gentile
chiedete all’uomo che si nasconde sotto il vostro letto
chiedete all’uomo che odiate di più su questo
mondo
chiedete all’uomo che ha bevuto con Dylan Thomas
chiedete all’uomo che ha allacciato i guantoni di Jack Sharkey
chiedete all’uomo dalla faccia triste che beve il caffè
chiedete all’idraulico
chiedete all’uomo che ogni notte sogna
gli struzzi
chiedete alla maschera di un baraccone
chiedete al falsario
chiedete all’uomo che dorme in vicolo sotto
un foglio di carta
chiedete ai conquistatori di nazioni e pianeti
chiedete all’uomo che si è appena tagliato un dito
chiedete a un segnalibro nella bibbia
chiedete all’acqua che sgocciola da un rubinetto mentre
squilla un telefono
chiedete allo spergiuro
chiedete alla vernice blu scuro
chiedete al paracadutista
chiedete all’uomo col mal di pancia
chiedete all’occhio divino così mellifluo e lacrimoso
chiedete al ragazzo che indossa calzoni attillati
nell’accademia dispendiosa
chiedete all’uomo che è scivolato nella vasca
chiedete all’uomo azzannato dallo squalo
chiedete a quello che mi ha venduto i guanti
spaiati
chiedete a questi e a tutti quelli che ho lasciato fuori
chiedete al fuoco al fuoco al fuoco
chiedete anche ai bugiardi
chiedete a chi vi pare quando
vi pare il giorno che vi pare
che stia piovendo o che sia
nevicato o che stiate uscendo su una veranda
gialla di sole caldo
chiedete a questo chiedete a quello
chiedete all’uomo con la cacca d’uccello sui capelli
chiedete al torturatore d’animali
chiedete all’uomo che ha visto molte corride
in Spagna
chiedete ai proprietari di Cadillac nuove
chiedete alle celebrità
chiedete ai timidi
chiedete agli albini
e all’uomo si stato
chiedete ai padroni di casa e ai giocatori di bigliardo
chiedete ai cialtroni
chiedete ai sigari prezzolati
chiedete ai calvi e ai ciccioni
e agli uomini alte e quelli
bassi
chiedete agli uomini con un occhio solo,
a quelli sempre arrapati e a quelli no
chiedete agli uomini che leggono tutti gli articoli
di fondo
chiedete agli uomini che coltivano le rose
chiedete agli uomini che quasi non sentono dolore
chiedete ai moribondi
chiedete a chi falcia il prato e chi va alla
partita di calcio
chiedete a qualcuno (uno qualsiasi) di questi o a tutti questi
chiedete chiedete chiedete e
tutti vi diranno
<< una moglie brontolona affacciata alla ringhiera
è più di quanto un uomo possa sopportare >>
H. C. Bukowsky...essi, tutti lo sanno
ciao.
io ero tzunami...
Post a Comment