Nessun suicidio, ma la scomparsa di un giornalista scomodo. Dietro la morte di Ivan Safronov, volato giù da un quinto piano venerdì scorso a Mosca, potrebbe esserci la vendita di sofisticati sistemi d'arma da parte della Russia alla Siria e all'Iran, in violazione dell'embargo internazionale. Il tutto con una «triangolazione» attraverso la Bielorussia, per coprire le tracce. Secondo Kommersant, il giornale per il quale lavorava, Safronov aveva da poco trovato conferma a «notizie scottanti». I particolari nell'accurato articoli di Fabrizio Dragosei.
Intanto, Niall Ferguson paragona Putin a Michael Corleone.
3 comments:
Niente di cui stupirsi: Wladimiro lo conosciamo ormai...
Caro Paolo, spero in un segno di vita, anche su questo fronte, a breve. Vedremo.
si però dovete decidervi: o sostenete la tesi del regime totalitario che controlla stampa, politica e economia, o usate i giornali russi come fonti contro il governo..
Le due cose, mi sembra, non sono molto compatibili...
p.s.: "pare che fosse quello che avrebbe surrogato"? e cosa aspettava a farlo? questa è come quella delle rivelazioni scottanti di Litvinienko, trattenute chissà come mai per 8 anni di esilio... Magari sapeva pure dove vive Elvis?
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