Viviamo in un paese in cui l'altro ieri l'arrivo di Putin a Roma e i suoi primi incontri sono stati oscurati mediaticamente dalla non-notizia del Papa che esortava i cattolici a non negoziare sui valori «non negoziabili» e ribadiva che i divorziati non sono ammessi ai sacramenti (si potrebbe dire il cane che morde un uomo).
Viviamo in un paese in cui ieri il vertice tra Russia e Italia, con incontri bilaterali ai massimi livelli governativi, importantissimi contratti commerciali firmati, scelte che segnano profondamente politica energetica e politica estera, sono stati oscurati mediaticamente dal polpettone giudiziario denominato «vallettopoli».
Era così, giusto per promemoria, mio e vostro. E' in questi giorni che mi chiedo: ma vale la pena tutto questo? Spero di non avervi scoraggiato.
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