Guardate nella foto qui accanto l'apertura che da qualche ora campeggia sull'homepage di Repubblica.it.
Afghanistan, Napolitano
"Non c'è frattura con Usa"
Berlusconi: sul voto vedremo
Cliccando si apre la notizia intitolata "Afghanistan, in campo Napolitano", ma appena si comincia a leggere si capisce che la dichiarazione del presidente della Repubblica non riguardava affatto la vicenda Mastrogiacomo e l'incidente diplomatico con gli Stati Uniti: «Mentre il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dissipa le polemiche sulla crisi tra Italia e Usa dichiarando che con gli Stati Uniti "non si può parlare di grave frattura o incomprensione" perché gli americani "hanno avuto un ruolo molto importante nel processo di integrazione europea", Berlusconi sembra avere un ripensamento sulla missione in Afghanistan».
Il virgolettato delle parole di Napolitano riportato da Repubblica.it è "non si può parlare di grave frattura o incomprensione", mentre nel lancio Ansa (13,01) si legge:
«Non credo si possa parlare di una grave frattura o incomprensione tra Europa e Stati Uniti». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervistato al Tg1. Il capo dello Stato ha ricordato che gli Stati Uniti hanno avuto «un ruolo molto importante nel favorire la nascita del progetto di integrazione europea». Ha ricordato in particolare la «grande simpatia» che aveva Eisenhower per il progetto europeo prima ancora di diventare presidente della Repubblica.
Dunque, il presidente parlava dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa rispetto al processo di integrazione europea e non, come Repubblica.it con i suoi titoli e virgolettati cerca di far intendere, del dissidio sull'Afghanistan tra Stati Uniti e Italia. Mistificazione a regola d'arte. Napolitano non scende affatto «in campo» sul tema Afghanistan, ma centinaia di migliaia di lettori saranno passati oggi sull'homepage di Repubblica.it uscendone convinti del contrario.
Guarda l'intervista integrale (dal sito del Tg1). Nei 9,04 minuti dell'intervista non viene pronunciata una sola volta la parola "Afghanistan".
UPDATE ore 17,43: Repubblica.it ha corretto la notizia. Adesso il virgolettato delle parole di Napolitano è a fondo pagina, anche se continua a non avere nulla a che fare con l'argomento della notizia (il voto sulla missione in Afghanistan alla luce delle polemiche con gli Usa), mentre dal titolo in homepage hanno tolto il richiamo "Afghanistan", ma è appena meno mistificatorio di prima:
Interviene Napolitano
"Non c'è frattura Ue-Usa"
Berlusconi: sul voto vedremo
"Interviene" dove? Non certo sul tema Afghanistan.
In tutto la mistificazione è rimasta on line nelle cinque ore centrali della giornata, più o meno dalle 12,30 alle 17,30.
5 comments:
Ottimo Jim!
Cerco sempre di non leggere la Repubblica online (figuriamoci se leggo quella cartacea).
Ma perchè Polito non se ne va da quel governaccio, torna al Riformista e noi possiamo tornare a rileggere qualcosa di decente?
<< la vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire >>.
firmato...george orwell...a proposito di libera stampa e...superpoteri.
ma non è certo...il motto di "repubblica".
a proposito, ecco quello che pubblicava...repubblica...il 09/7/05.
<< gli italiani? un popolo di bugiardi. oltre un miliardo di balle all'anno. il titolo spetta ai politici, seguiti dai commercianti >>.
e dai...repubblichini ballisti, aggiungo io.
ma non c'è problema...è solo menzogna abituale.
ciao.
io ero tzunami...
So per certo che tra i fatti, documentati, provati, cristallizzati da una logica che non ammette scampo, e ciò che scrive Repubblica, il 90% dei miei amici lettori del quotidiano scalfariano crede, nonostante tutto, a Repubblica. Verificato più volte. Attenzione, non si parla di opinioni, si parla di "eventi". Essi sono ferrati dialetticamente su diversi teoremi (e lavorare su ipotesi e teoremi è bene comunque, perché il cervello è fatto per estrapolare) ma anche quando i postulati di partenza sono falsi, e dimostrati falsi. Ormai sono talmente amareggiato e disorientato che non intavolo più nessuna discussione di questo tipo con loro.
Andrea
Ciao Federico,
ti segnalo che il Corriere online da diverse ore ha nel riquadro politica questa scritta: "Il Senato USA vota: Via dall'Iraq nel 2008". Poi nell'articolo si scopre che a votate è stata la Camera.
Niente male come mistificazione.
Esteban
beh quello di esteban è probabilmente solo un refuso
Post a Comment