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Tuesday, October 24, 2006

L'Italia tra i non allineati

Mentre la Spagna di Zapatero conferma oggi il sostegno al Guatemala nella corsa per il seggio non permanente del Consiglio di Sicurezza, l'Italia di Prodi, unico paese europeo, continua con la linea dell'astensione, ritagliandosi un presunto ruolo di "mediatore" tra Venezuela e Guatemala.

Matteo Mecacci, rappresentante all'Onu del Partito Radicale Transnazionale, denuncia la «scelta opportunistica» del Governo italiano, volta a «non inimicarsi "l'alleanza dei dittatori" che sostiene Chavez». La linea della neutralità dimostra che Prodi e D'Alema continuano «a considerare la questione del mancato rispetto delle norme democratiche e dei diritti umani da parte di Chavez, come degli "optional" nelle decisioni di politica estera».

Persino la Spagna, osserva Mecacci, che ha certo «interessi più forti del nostro paese in America Latina ed è nota per compiere scelte di politica estera non certo "allineate" con Washington, decide di schierarsi contro la candidatura di Chavez». Questo la dice lunga sulla «deriva» della politica estera del nostro paese, che «si colloca al di fuori del "mainstream" delle democrazie e oscilla pericolosamente verso un neutralismo non degno di un paese fondatore dell'Unione Europea quale associazione di paesi democratici».

2 comments:

Anonymous said...

Ciò nonostante i Radicali restavano gli ultimi Giapponesi di Prodi...

MA PERCHE'?

Anonymous said...

non ci scordiamo che noi abbiamo un tizio, già comunista e novello presidente della camera, che quando pensa a castro...si commuove.

ma vaff( omissis ), va...


ciao.

io ero tzunami...