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Monday, October 02, 2006

Stiamo con il Papa? Beh, dipende...

Joseph RatzingerUn documentario del programma della Bbc Panorama riporta alla luce un documento segreto, il Crimen Sollicitationis, diffuso nel 1962 dalla Santa Sede a tutti i vescovi, che prova il sistematico insabbiamento dei casi di abusi sessuali su minori perpetrati da preti cattolici. Per più di 20 anni, sostiene l'inchiesta, il Cardinale Joseph Ratzinger, oggi Papa, sarebbe stato garante dell'applicazione di quelle severe direttive che regolamentavano il modo in cui i vescovi dovevano comportarsi di fronte alle accuse di abusi su minori di cui venivano investiti i preti. Nel documento si dettava uno scrupoloso codice di segretezza a cui attenersi, pena la scomunica, al fine di nascondere questi casi alla giurisdizione civile.

Padre Tom Doyle, ex consulente di diritto canonico che sostiene di essere stato licenziato dal Vaticano per le critiche alla gestione di questi casi, ha interpretato il documento, a suo avviso «indicativo di una politica mondiale di segretezza e controllo assoluti su tutti i casi di abusi sessuali commessi dal clero». Nel testo è «esplicito» l'approccio del Vaticano, sostiene: insabbiare i casi e punire chi avesse portato alla luce questi crimini.

Vi è scritto chiaramente che il Vaticano rivendica a sé il controllo di queste situazioni e che «tutto ciò che gli importa è contenere e controllare il problema». In nessun documento si accenna ad aiuti per le vittime, osserva Doyle. Anzi, denuncia, «la sola cosa che si dice è che possono essere intimidite, o punite per aver parlato o rivelato ciò che gli è accaduto».

Tutto avveniva sotto il controllo diretto del Vaticano e Ratzinger, che è stato ai vertici della Chiesa per la maggior parte degli anni in cui il Crimen Sollicitationis è stato applicato, e che ha elaborato il documento successivo, oggi è Papa. Ciò vuol dire, conclude Doyle, che questa politica, questo approccio sistematico, «non sono cambiati».

«Un domani il Papa potrebbe alzarsi e dire», auspica Doyle: "Ecco la nostra politica: piena ammissione dinanzi alle autorità civili, assoluto isolamento e licenziamento di tutti i preti riconosciuti colpevoli, trasparenza assoluta, completa apertura su tutte le questioni finanziarie, togliere tutti gli ostacoli ai procedimenti legali e collaborare pienamente, dovunque, con le autorità civili".

«Potrebbe farlo», ma lo farà?

9 comments:

Anonymous said...

Non lo farà perché questo papa, l'espressione del viso è evidente, è il demonio. E non lo dico per scherzo.
Benedetto XVI è l'espressione più evidente della negata discesa agli inferi dell'uomo occidentale; inferi visitati nevroticamente e immagazzinati solo nel e dall'incoscio. Inferi osteggiati e combattuti manifestamente alla luce del sole, della ragionevolezza (Dio è ragionevole, l'ha detto lui in un recente discorso in cui accusa l'Islam).
Ratzinger non ammetterà mai la presunta discesa agli inferi dei sacerdoti cattolici accusati di pedofilia, gli inferi vanno negati (per poi riproporsi esplosivi nel 'raptus' della ricerca di un Male esterno all'uomo). Ma, e qui l'Oriente ci salverà, se Dio vuole, il Male e il Bene non sono scindibili. Come la notte e il giorno. Il femminile e il maschile. Lo Yin e lo Yang. Ratzinger non potrà sconfiggere gli inferi della pedofilia se non accetterà quegli inferi come parte di sé (e della sua Chiesa). La nevrosi della negazione continua, ma ormai è una farsa tristissima. Un farsa di sconfitti. Sconfitti non dalle bombe dei terroristi, ma dal terrorismo delle loro bombe di menzogna.

ciao Fede
Adri

JimMomo said...

Ciao Adri.

gabriele said...

A parte il fatto che non doveva essere scritto in Latino ? Leggere testi di seconda (o terza) mano mi lascia sempre perplesso.

Inoltre a me non pare proprio che dica di tacere, anzi c'è scritto che è obbligato dal diritto positivo, pena la scomunica, a denunciare chiunque venga a conoscenza del fatto.
Inoltre si afferma che il giuramento di mantenimento del segreto deve esser fatto anche dagli accusatori, ma non la censura.

Il documento si occupa della legge della Chiesa, non parla, come è ovvio della legge comune, e non vedo perché dovrebbe farlo e come potrebbe, dato che leggi variano da Stato a Stato.
Non confondiamo il fatto che il documento è limitato all'ambito normativo della Chiesa, con l'ipotesi che la Chiesa escluda la legge comune, semplicemente il documento non ne parla.

Anonymous said...

Mi spiace rompere le uova alla combriccola, ma suggerirei di non mischiare le cozze coi pistacchi. Potevi sorvolare sull'iniziativa, "avete" preferito distaccarvi. Come si suol dire: al peggio non c'è mai fine...

Anonymous said...

Al fenomeno che ha scritto il primo commento suggerirei di informarsi sulla recente vicenda del fondatore dei Legionari di Cristo, sperando che questo lo porti a rivedere le sue posizioni su negazionismo, inferi, Yin e Yang:

http://www.chiesa.espressonline.it/dettaglio.jsp?id=58361

La lettura è utile anche per Jimmomo che in un post dell'aprile del 2005 (http://jimmomo.blogspot.com/2005/04/caso-ratzinger-scegliere-o-stato-o.html) scriveva che sulla vicenda
nè Giovanni Paolo II nè Ratzinger avevano mosso un dito. Evidentemente non era proprio così, e tra l'altro proprio in quel periodo Sandro Magister sul suo blog notava che
verosimilmente l'inizativa del processo era stata principalmente di Ratzinger in contrasto con il card. Sodano.

Noto anche che in quel post di Jimmomo si parlava delle accuse di insabbiamento delle vicende dei preti pedofili rivolte a Ratzinger dall'Observer sulla base di una "confidential letter" del 2001; in quell'occasione feci notare che la lettera incriminata era talmente "confidential" da essere reperibile sul sito del Vaticano.


Speriamo di non dover più ritornare sul tema.

Tommaso

JimMomo said...

Caro Tommaso, innanzitutto mi scuso per averti costretto a tornare sul tema.

A me non importa un fico secco di quanto la Chiesa sia severa con i suoi membri colpevoli di crimini sessuali. Non dubito che lo sarà (per esempio spostandoli di diocesi...)

La domanda: è legale o no, è giusto o no, che la Chiesa tenga nascosti alla giustizia civile i casi di abusi sessuali di cui i suoi membri si rendono responsabili?

Anonymous said...

Caro Tommaso (ma sei il santo?)
Non leggerò il tuo articolo semplicemente perché la tua spocchiosa esortazione merita l'indifferenza.
Fattela tu una cultura alternativa a quella cattolica, e taci, come fanno gli orientali, quando non è necessario parlare. Soprattutto quando vi rodete, insettini color Vespa, a dimostrare l'indimostrabile e a difendere l'indifendibile.

Anonymous said...

Caro Adriano, mio novello Lao Tze,

forse io difendo l'indifendibile, ma almeno cerco di farlo riportando fatti concreti invece di ragionare sull'espressione del viso del Papa.

Tu hai scritto, "Ratzinger non ammetterà mai", io ho riportato una notizia in cui Ratzinger di fatto ammette (smentendo di fatto la teoria dell'insabbiamento su cui si ostina Jimmomo, ed era questo il senso del mio post, non quanto è severa la Chiesa).
Poi ognuno può giungere alle proprie conclusioni.

Per quanto riguarda il tuo gentile e chiaramente per nulla incazzato invito al silenzio, (con tanti saluti all'imperturbabilità del saggio orientale), in effetti non hai torto: forse avrei dovuto tacere (leggi: stendere un velo pietoso). D'altra parte (visto che lo dicono anche alla prima lezione di tai chi) tu dovresti sapere meglio di me che il Tao che può essere detto non è il vero Tao, per cui era meglio se cominciavi a stare zitto tu.

Tommaso

P.S. Vi siete accorti che il Crimen Sollicitationis è lo stesso documento di cui si era discusso un anno fa (allora si parlava della lettera di Ratiznger che lo citava)?... alla faccia dello scoop...

Anonymous said...

Gentile San Tommaso

I saputelli come te, quelli che sviscerano documenti per avvalorare le loro tesi, e che solo grazie a questi si fanno belli, io me li mangio a colazione.

Devi sapere che IO (SCRITTO MAIUSCOLO) sono un poeta, e un poeta non ha bisogno dei fatti o dei documenti per dimostrare. Io so. E dall'espressione del volto di Ratzinger so più cose di quante tu non potrai mai studiare durante la tua incurvata vita.

Ratzinger è il diavolo. E' il diavolo in senso medievale, anzi in senso Cattolico che segue al Concilio di Nicea, il diavolo col volto orrendo, il caprone, quello col forcone. Quello che fa il male per il male. Ma è anche il diavolo in senso moderno, cioè colui che non si libera del suo Io desiderante, e nega tutto ciò che ne deturpa l'immagine. La papessa in questione, ad esempio, nega con tale evidenza la sua omosessualità, da fare impallidire i gerarchi nazisti repressi che scopavano i giovani ss.
Nega la sua relazione con George (si chiama così?), evidente anche a un imbecille bacchettone col paraocchi.
Nega in continuazione. Ma è perfettamente in linea con le scritture (con cio' che diceva Pasolini in Petrolio); cioè, pur essendo il male, convincerà tutti della sua santità fino a dover poi svelarsi al mondo (e svelargli il grande inganno) nel giorno dell'apocalisse (cioè della rivelazione), molto più vicino e incruento di quanto voi cattolici non crediate. Lì ci accorgeremo che il mondo è sottosopra perché l'Occidente ha fato un trucco, ha negato la verità e ha fatto apparire reale ciò che non lo è. Del resto, se hai qualche nozione di filosofie orientali saprai bene che il mondo è un'illusione, e il peggior inganno in cui potessero trarci è stato proprio quello di farci credere che sia vero (e così inchiodarci alla materia)

Buona preghiera.