Già lo scorso 9 giugno il ministro degli Esteri Hoshiar Zebari comunicava di voler chiedere il mantenimento della forza multinazionale in Iraq, fino quando le truppe e le forze di polizia irachene non saranno in grado di garantire la sicurezza.
«Se è vero che nel settore dello sviluppo politico il popolo iracheno ha raggiunto grandi obiettivi, tuttavia la continuazione del mandato della forza multinazionale in Iraq rimane necessaria ed essenziale per la nostra sicurezza».E' presumibile che, com'è sempre avvenuto dal 2003 in poi, l'Onu rinnoverà il mandato. La corrispondenza - fin dal 2003 - di questo primo dato di fatto al nostro dettato costituzionale è palese eppure completamente assente dal dibattito che si svolge in Italia sul ritiro delle nostre truppe dall'Iraq.
Un'informazione in più che ci offre Mecacci, di cui non eravamo a conoscenza, è che in Iraq nessuno lo sa ma già «operano alcune centinaia di caschi blu dell'Onu che contribuiscono a garantirne la sicurezza».
«In base a questi fatti - osserva l'esponente radicale, membro della Direzione della Rosa nel Pugno - si fa fatica a comprendere come una richiesta esplicita di assistenza e di protezione militare proveniente dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu non possa rientrare tra le opzioni che un Governo come quello italiano possa assumere oggi, pur mantenendo la propria opposizione all'intervento militare contro l'Iraq di Saddam Hussein. E questa semplice considerazione vale, a maggior ragione, se si fa riferimento a quelle quelle parti dell'articolo 11 della Costituzione che vengono spesso dimenticate e che recitano: "l'Italia consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni..." E la protezione militare della missione delle Nazioni Unite in Iraq contro attacchi terroristici ci pare proprio che non possa non rientrare nel concetto di promozione della pace tutelato dalla nostra Costituzione».Vi segnalo, inoltre, Vecellio che recensisce il nuovo libro di Christian Rocca "Cambiare regime" (su Notizie Radicali).
6 comments:
jim, mi sembra abbastanza mediocre la recensione di cambiare regime. Siamo a quelli che se la cantano e suonano da soli. Voto alla recensione: 1. Mi sembra un buon voto se pensiamo che il libro ha preso zero.
aa
Quale costituzione? Quella dei vecchi padri costituenti di un bel pò d'anni fa o quella del Calderoli?
Mah... i tuoi alleati la pensano diversamente...
Alla luce di ciò, perchè tu e il tuo partito siete in una coalizione che voterà per il ritiro più veloce possibile dalla "sporca guerra" iraqena?
mi sembra di essere in un brutto incubo...
ma sapete che la nostra costituzione vieta la guerra d'occupazione???e si, c'è scritto chiaro e tondo che non si deve fare ....eppure nessuno ne ha parlato....
e adesso vengono a dirci che è anticostituzionale??? ma vadano a dirle a qualcun'altro ste bugie
mi sembra di essere in un brutto incubo...
ma sapete che la nostra costituzione vieta la guerra d'occupazione???e si, c'è scritto chiaro e tondo che non si deve fare ....eppure nessuno ne ha parlato....
e adesso vengono a dirci che è anticostituzionale??? ma vadano a dirle a qualcun'altro ste bugie
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