Una notizia passata per lo più inosservata. Poco spazio sui giornali, nullo in tv. Ma la Somalia, il Corno d'Africa, è caduta nelle mani di Al Qaeda. I pochi che ne parlano sono rimasti alla vecchia analisi dei «signori della guerra», ma non è così. La breve guerra questa volta ha avuto un preciso carattere ideologico. I fondamentalisti islamici hanno conquistato uno stato che useranno come avamposto, come base delle loro attività terroristiche, come già hanno fatto con l'Afghanistan, sprofondando le popolazioni ancor più nel Medio Evo. I soliti americani, non senza le solite critiche, hanno tentato di evitare il peggio, sostenendo all'ultimo momento, ma senza compromettersi troppo, i gruppi armati ostili alle milizie islamiste.
Soprattutto noi italiani dovremmo un minimo essere interessati alle sorti del popolo somalo. Bisognerà comunque porre con forza il problema dell'«infezione» islamista che si sta diffondendo in Africa. Dopo il Sudan, con il dramma del Darfur, stavolta è toccato alla Somalia. Chi sarà il prossimo? Il primo nemico da battere è la nostra indifferenza.
2 comments:
i tuoi amici realisti ne parlano da almeno tre settimane. Tanto per "quelli che non si accorgono".
aa
invece pare proprio che l'Islam sia visto come un'alternativa di pace ai signori della guerra. L'appoggio alle milizie armate è stato un errore...non bisogna sottovalutare il potere della religione...
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