Pagine

Wednesday, April 27, 2005

Strumenti per una discussione: relativista, ma non vuota

Su Friedrich completata la pubblicazione del saggio di Ratzinger cardinale "Verità e Libertà" (1996).

Bene bene, un contributo essenziale alla discussione sul senso della condanna ratzingeriana del relativismo. Devo dire però, che nei discorsi di Ratzinger - me ne sono letti molti e di lunghissimi - c'è sempre un "tuttavia" nascosto.

Inoltre, Benedetto XVI dovrà fare i conti con «lo strapotere mondano dello Stato vaticano, con il suo potere, le immense ricchezze che accumula, amministra, investe; con la commistione fra missione pastorale, di guida spirituale, di testimonianza religiosa del Vicario di Dio, e i poteri attuali. Anche poteri politici, con i quaranta Stati con i quali vi è Concordato... [istituti giuridici che regolano i rapporti Stato-Chiesa in modo poco tocquevilliano] Il Papa è titolare assoluto di tutti i poteri dello Stato vaticano, e di tutti quelli che sono pienamente politici, economici, sociali, amministrativi, oltre che "religiosi"».

Esempio. La verità di cui parla Ratzinger. La verità rivelata, quella religiosa, non può essere a fondamento dello Stato e delle leggi. Solo per verità rivelata si può ritenere che la vita dal concepimento alla morte sia depositaria di un diritto fondamentale degno di maggiore tutela rispetto a quelli naturalmente ascritti all'individuo, alla persona.

Non sono tra coloro che usano espressioni tipo "ricciolo di materia" per l'embrione, ritengo che il materiale genetico umano debba essere giuridicamente tutelato. Però, mettiamoci d'accordo, questa tutela non può trasformarsi in divieto per i depositari di diritti soggettivi, a danno della loro salute, della libertà di coscienza, o del pensiero critico scientifico. Semplicemente saremmo fuori dal liberalismo...

5 comments:

Anonymous said...

Il mio obiettivo è dimostrare che Ratzinger non è liquidabile con un risibile "ha condannato il Liberalismo!", né lo si può qualificare illiberale senza fare i conti con la propria interpretazione del Liberalismo (ciò che mi ricorda tanto il "chi è senza peccato...").

Guardiamo quindi a ciò che il "Cardinpapa" ha scritto in tema di libertà, lasciando perdere il benaltrismo e l'eccesso di semplificazione.

Di certo vi sono molti altri testi ratzingeriani cui attingere, e molti altri problemi contro i quali verrà messo alla prova il "liberalismo" di Benedetto XVI (non ho intenzione neppure io di fare sconti, lo so bene e l'ho scritto anche recentemente che la parte illiberale della Chiesa è bella grossa, figuriamoci...). Parliamone, ma l'invito è di non dimenticare il testo che ho proposto.
Grazie.
Friedrich

michele said...

potresti anche citarmi...

JimMomo said...

Per dei "tuttavia" millantati che non hai mai trovato??

michele said...

stai calmello eh...

Anonymous said...

A proposito di embrione e bilanciamento dei diritti, ieri alla presentazione del libro di Angelo Vescovi sulle cellule staminali (Mondadori) l'autore è arrivato a dire che anche qualora si dimostrasse che la ricerca sulle cellule staminali embrionali consentirebbe di arrivare a cure per gravi malattie prima di quella sulle staminali adulte (cosa che lui, da grande "esperto" di queste ultime, esclude "categoricamente"...) nel bilanciamento tra la vita dell'embrione e la vita del malato di Parkinson preferirebbe comunqe sacrificare quella del secondo, perchè più "vecchio" e con una aspettativa di vita, quantitativamente parlando, assai più ridotta della vita nascente rappresentata dall'embrione!