Visto che di tutta evidenza non siamo un Paese né unito né serio, dove la festa della liberazione viene ridotta a festa della resistenza (dimenticando sistematicamente il contributo decisivo delle truppe alleate); visto che anche la resistenza viene strumentalizzata dagli eredi di chi vi partecipò non per guadagnare libertà e democrazia per il Paese ma per instaurarvi un regime altrettanto totalitario di quello fascista; visto che il 25 aprile diviene occasione per il rispolvero di bandiere rosse e della pace (che c'è stato di pacifico nella liberazione non è dato di sapere); visto che addirittura una festa viene strumentalizzata contro le riforme - discutibilissime - a un Costituzione vecchia di quasi sessant'anni che la maggioranza di governo sta cercando di aggiornare...
Viste e considerate tutte queste aberrazioni, il 25 aprile per me diventa un solitario ricordo e giorno di memoria per i caduti alleati che diedero sangue e vita per liberare noi italiani, ed europei, dai guai in cui ci eravamo cacciati con le nostre mani. Ancora grazie. A questi caduti e ai loro connazionali dobbiamo rispetto e, all'interno dell'alleanza transatlantica, concordia.
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