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Thursday, April 28, 2005

L'Iraq libero ha un nuovo governo

Con una maggioranza schiacciante, 180 dei 185 deputati presenti (sui 275 eletti tre mesi fa), l'Assemblea nazionale irachena ha votato oggi la fiducia al nuovo governo di 37 ministri presieduto dallo sciita moderato Ibrahim Jaafari: 18 ministri sciiti, 10 curdi, 5 sunniti e un rappresentante ciascuno per le minoranze turcomanna e cristiana.

A causa della mancata intesa con i «fratelli sunniti», Jaafari ha precisato che cinque ministeri (difesa, petrolio, elettricità, industria e miniere, diritti umani) sono stati per il momento assegnati ad interim, mentre restano da designare anche i due vice premier (sunnita e turcomanno) che dovranno affiancare gli altri due già nominati, il curdo Rozs Shawis e lo sciita - udite udite! - Ahmed Chalabi (che ha anche l'interim al Petrolio). Sei i ministri donne. Nella lista sono rimaste vuote alcune caselle, poiché una parte della minoranza sunnita ha deciso all'ultimo momento di chiamarsi fuori.

Insomma, sempre più un pantano per tutti i commentatori antiamericani e catastrofisti.

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