Era fino ad oggi passata inosservata un'interessante e per nulla capziosa iniziativa dei deputati radicali (per l'occasione insolitamente uniti: Beltrandi, Capezzone, D'Elia, Mellano, Poretti e Turco). Oggi ne ha scritto Guido Gentili sul Sole 24 Ore. Niente di meno che una proposta di legge di modifica della Costituzione. Di più: della prima parte della Costituzione, anzi, del primo articolo. Non più «L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro», la mediazione Fanfani-Moro che passò alla Costituente del 1947 per andare incontro a Togliatti che proponeva, sul modello delle tristi democrazie popolari, una Repubblica «dei lavoratori».
E' una formula, dicono i Radicali, che «ha fallito la sua missione» perché «non identifica il popolo, inteso quale totalità dei cittadini, né il popolo italiano può identificarsi in essa». Quindi, propongono: «La Repubblica democratica italiana è uno stato di diritto fondato sulla libertà e sul rispetto della persona».
Più che il «lavoro», la libertà e lo stato di diritto richiamano elementi costitutivi dei diritti che appartengono a tutti i cittadini in quanto tali, a prescindere dalle loro attività.
La presenza del termine "persona", osserva Gentili, è «di altissimo valore simbolico, apre un orizzonte nuovo, più liberale e più universale». Non sfugge, su questi basi, e in particolare sul termine "persona", la possibilità di incontro con quelle correnti cattoliche trasversali ai partiti, persino integraliste, con le quali su altre agende i radicali hanno solo motivi di scontro.
Pur sostenendo la proposta di modifica dei radicali, vi dirò che la mia preferenza va a un'altra dichiarazione: «La Repubblica italiana è una democrazia fondata sullo stato di diritto e sul rispetto della vita, della libertà e della proprietà dei suoi cittadini».
13 comments:
Il "rispetto della vita" sarebbe inevitabilmente preso, in Italia, come sacralizzazione della vita, e darebbe il via a leggi anti-abortiste, anti-eutanasiche, eccetera.
Credo che il Papa sarebbe molto contento di questa tua proposta :-)
Dove si firma :)
Bè, Davide, allora all'articolo due indichiamo cosa è vita.
Si accettano scommesse....
"L'Italia è una Repubblica Democratica nella quale ognuno si fa i cazzi propri senza imporre agli altri la sua particolare visione del mondo"
"L'Italia è un Protettorato della Città del Vaticano fondata sul lavoro."
L'Italia non è un bel niente...
ot: il miglior commento alla giornata del senato di ieri l'ha dato ostellino ad otto e mezzo di ieri sera nel suo primo desolato intervento.
d'altronde che non ci siano prospettive liberali nè speranze lo dimostrano le liberalizzazioni del csx che tutto sono tranne che deregulations, e dall'altra parte le pompose dichiarazioni dei parlamentari del cdx che si vantano, criticando le lenzuolate altrui, di aver promulgato piùì di mille nuove leggi e norme....
Bruno Leoni, where are you?
Jim, rispetto della vita e della proprietà rientrano tra i rispetti delle libertà. Quindi sono in un certo senso superflui. Inoltre rispetto della vita è fuorviante.
Basta dire "fondata sulla libertà dell'individuo, nel rispetto delle libertà altrui".
Inoltre non puoi citare lo Stato di Diritto nel primo articolo della Costituzione, perché in quel momento non è ancora definito lo Stato di Diritto. Infatti è la Costituzione stessa che lo definirà.
quel che dice yoshi...se non come articolo/precetto...almeno come comma...lo aggiungerei...
e comunque...dalla nostra costituzione...per salvarci tutti...si dovrebbero debellare le perniciose infezioni di stampo marxista.
ciao.
io ero tzunami...
"L'Italia è una repubblica democratica fondata sulle battute di spirito"
no...sulle "sedute" spiritiche.
oltre che su quelle senatorialgerontoiatriche.
senza scordare il meretricio...che si pratica nelle vie, nelle "aule" di qualsivoglia natura e nelle redivive case chiuse...oltremodo note come..."casini".
ciao.
io ero tzunami...
L'Italia è una repubblica federale, fondata sulla sovranità dei cittadini.
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