Pagine

Wednesday, March 07, 2007

Sinistre al governo in Europa

Blair e Zapatero, i due leader di sinistra di maggior successo in Europa, rinforzano entrambi i contingenti militari in Afghanistan. La scorsa settimana Blair ha annunciato l'invio di altri 1.400 uomini. Oggi alla Camera dei Comuni ha anticipato che al Consiglio europeo di domani e venerdì a Bruxelles porrà agli alleati Nato la questione dell'invio di più truppe in Afghanistan: «Dobbiamo premere per altre truppe operative e continuiamo a farlo. Voglio che gli altri Paesi Nato facciano di più e questo sarà argomento della discussione informale al vertice europeo». E ha aggiunto: «Alcuni Paesi hanno tolto le restrizioni, altri non l'hanno fatto, ma continueremo a premere e siamo certi che alla fine avremo il sostegno di cui abbiamo bisogno».

Pare che anche Zapatero, il primo ministro spagnolo del precipitoso ritiro dall'Iraq appena eletto, stia per annunciare l'invio in Afghanistan di altri 3-400 soldati, per un totale di oltre un migliaio. Lo Stato maggiore della Difesa spagnolo starebbe aggiornando rapidamente i piani, scrive El Pais, che prevederebbero anche l'invio di blindati più corazzati del tipo Bmr.

Considerando i 690 soldati già impiegati, quello spagnolo diventerebbe il contingente più numeroso nell'Afghanistan occidentale, a tal punto che Madrid potrebbe chiedere alla Nato di farsi assegnare il comando della regione al posto dell'Italia. E chissà che non sia una ricompensa a Prodi per l'aiutino italiano con Endesa.

«Ovviamente, se il Comando delle operazioni lo reputa necessario, continueremo ad aumentare le misure per rafforzare la sicurezza delle nostre truppe in Afghanistan», ha garantito Zapatero mercoledì scorso al Congresso, in risposta al leader dei popolari Mariano Rajoy. Lo scorso 30 gennaio il premier spagnolo aveva pubblicamente escluso ogni aumento di truppe. Non lo ha ancora annunciato, ma ora l'ipotesi non viene più scartata come un mese fa. Dietro la necessità di garantire «la massima sicurezza possibile» alle truppe già presenti potrebbe passare il rafforzamento del contingente.

Intanto, da noi Prodi deve fare carte false per non doversi ritirare e di aumento, o di rimuovere i limiti operativi, come sarebbe necessario e richiesto dai nostri alleati, neanche a parlarne. Ma che alleanza è quella in cui alcuni combattono e altri restano in hotel?

5 comments:

Anonymous said...

Federico, tu sai che ti stimo parecchio ma continuare ad accostare quei due nomi è semplicemente una bestemmia. Lascialo fare ai radicali da salotto ma tu no...
In cosa consisterebbero i successi di Zapatero? Me ne puoi dire uno solo? Hai idea (dovresti averla) di cosa stia diventando la Spagna sotto il suo mandato? Hai idea (dovresti averla) del male che una figura come quella stia facendo non solo al suo paese ma a qualsiasi speranza di una sinistra moderna, democratica, minimamente liberale? Tu non ragioni mai per slogan, né per approssimazioni. Tu, di solito, sai di cosa parli. Possibile che in casa radicale o nei dintorni, quando si parla di Zapatero, perdiate tutti la testa e il senso della realtà?

Con immutata stima.

Enzo

JimMomo said...

Be', Enzo, mi pare che tu non abbia colto il senso del post: ecco, leggilo così: persino Zapatero è un tantino meglio di Prodi se riesce a rafforzare il suo contingente in Afghanistan.

Sai bene che per me Blair e Zapatero non sono neanche lontanamente paragonabili e quando parlo di "successo", parlo di vittorie elettorali e consensi, concetti a cui la nostra sinistra dovrebbe per lo meno essere sensibile.

Insomma, un post per dire ai "compagni" "persino Zapatero... ecetera eccetera".

I radicali qui non c'entrano niente, credimi.

ciao

Anonymous said...

su Endesa Enel Prodi mi sa che c'hai preso.

Anonymous said...

Non l'avevo letta così. Faccio ammenda.

Ciao.

Enzo

Anonymous said...

Che paura di morire devono avere i Verdi! Lo dico perché solo così si spiega come mai, pur dopo giorni e giorni da che si è saputo che l’Inghilterra si appresta ad autorizzare l’inserimento di Dna umano entro ovuli animali (naturalmente per la nostra salute, come no! ci mancherebbe altro) nessuno di loro, ma proprio nessuno mi pare, ha trovato modo di levare la minima protesta, la minima rampogna. Ma come? Per l'uso in agricoltura degli organismi geneticamente modificati parole di fuoco, appassionate invocazioni al principio di precauzione, pressioni (coronate da successo) perché l'Europa li mettesse al bando; e invece per le modifiche riguardanti materiale genetico umano, niente? Per un seme di pisello manipolato una canizza d’inferno e apocalissi alle porte, e invece per la prospettiva di un bell’embrione umano con dentro un pizzico di coniglietto silenzio di tomba? Come si spiega? Qualcuno ce lo vuol dire?