Come al solito le parole più esatte le trova Stefano Folli, sul Sole 24 Ore: «In casi come questi si sceglie la strada più facile: si mette da parte tutto quello che divide per concentrarsi su ciò che unisce. E ci si sforza di sfruttare l'onda mediatica dell'incontro. Magari facendo ricorso a qualche slogan efficace...» e generico. Non una farsa, ma peggio, «un'operazione politica destinata a far emergere Romano Prodi come indispensabile comune denominatore», a dare «smalto mediatico» alla sua leadership.
Questi vertici in sé hanno il significato di rafforzare l'asse Prodi-Rifondazione a spese dei sedicenti riformisti, preoccupati solo della «stabilità».
E forse in pochi sanno che a Palazzo Chigi ci sono saloni in grado di ospitare grandi vertici senza la spettacolarizzazione della reggia di Caserta a spese dei contribuenti.
1 comment:
in pochi?????????????
ma lo sanno tutti, pure io che vengo dalla montagna...pure quei feticisti che hanno votato unione...
è pura propaganda.
karaoke in riva al fiume volturno.
gita gastronomica a base di latticini.
praticamente...una bufala!
povera mozzarella...
quanto allo stronzo mastice unionista...pure questa circostanza è nota a tutti...soprattutto a "loro".
a tal proposito:
Il Manifesto, Gabriele Polo, 03 novembre 2005
«Fino a oggi - scrive Polo - l'opposizione è tenuta assieme - dai suoi vertici alla sua base - da un imperativo categorico che gli è imposto: battere Berlusconi e impedire che il comando della destra continui a inquinare il Paese più di quanto abbia già fatto. Ma "domani" questo collante potrebbe fortunatamente venir meno e allora arriverà il momento della chiarezza e delle decisioni. Facendo i conti anche con il proprio recente - e non limpidissimo - passato».
più chiaro di così!
the others...
ciao.
io ero tzunami...
Post a Comment