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Thursday, January 11, 2007

«Intercettato» il discorso di Prodi a Caserta

Non si capisce molto delle parole di Prodi, che per venti minuti parla ai suoi ministri e capi di partito non sapendo di venire «intercettato» da Radio Radicale, che lo manda in diretta. Una trasmissione non autorizzata, «pirata», realizzata con mezzi di fortuna (il cellulare di Pannella), come quelle, andate avanti per due anni, dal Parlamento, finché non fu concessa finalmente l'autorizzazione. Riuscita comunque la provocazione, al di là di ciò che si può capire del discorso del premier: blitz ai piani alti di una delle due oligarchie che simbolicamente punta il dito proprio sul carattere oligarchico di certi consessi.

Qui si può riascoltare quanto andato in onda (seconda parte - l'intervento di Pannella), ma vi consiglio di andare direttamente al minuto 19, quando Prodi, venuto a sapere dell'intercettazione, sospende il suo discorso, e interviene Pannella: «Scusa, Presidente, visto che qualche collega si riferisce a me vorrei ricordare che su Radio radicale abbiamo mandato in onda le trasmissioni pirata delle sedute della Camera dei deputati che non lo consentiva. Mi felicito con Radio Radicale».

Che poi litiga con Di Pietro: «Piantala di usare questo linguaggio da poliziotto... Occupati dell'Idv, di De Gregorio, del resto mi occupo io...».

2 comments:

Anonymous said...

Questo vertice fa ridere i polli... Il ministro inquisitore poi... Che pena.

Anonymous said...

farsa nella pochade...

ma tanto non incantano più nessuno.
Vedranno alle amministrative...

Come è emaciato Fassino!!!