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Thursday, January 18, 2007

Gli strani contestatori di Padoa Schioppa... e di Prodi

Prodi = Zapatero, lo striscione (Foto: Corriere.it)L'Italia è un paese strano, in cui la parte più chiassosa, ma minoritaria, riesce a inscenare una protesta dai modi violenti all'indirizzo del ministro dell'Economia, Padoa Schioppa, per i motivi esattamente opposti a quelli per cui meriterebbe dei composti fischi. «Giù le mani dalle pensioni!»; «Ministro taglia tutto!». Magari avesse «tagliato» un po' di spesa pubblica e riformato le pensioni. Proprio i giovani avrebbero più possibilità di avere in futuro una pensione dignitosa.

Collettivi universitari? Studenti? Ma siamo sicuri? Quanti ce n'erano davvero? Uno studente contesterebbe un ministro che se la prende con i prof. che non si presentano a lezione e all'orario di ricevimento? Le università stanno sviluppando al loro interno, da anni (alimentati dall'esterno), dei professionisti della contestazione violenta. La gran parte degli studenti, quelli per cui andare all'università è davvero un sacrificio - e che non sono "parcheggiati" giocando a fare i rivoluzionari con le spalle coperte da papà - continuano a studiare, ostacolati da un sistema inefficiente fatto su misura per i privilegiati, quelli dietro alle cattedre e quelli davanti con in mano i petardi.

Ho sempre pensato che gli studenti dovessero manifestare contro i loro rettori e i loro docenti scrocca-pagnotta, non contro i ministri che di volta in volta cercano di introdurre elementi di efficienza e concorrenza nel mondo universitario. E non Padoa Schioppa quando dichiara di voler contrastare «le rendite, come quelle del titolare di cattedra che da anni non fa ricerca e non c'è mai per gli studenti». E poi - appello ai media - questa «sinistra radicale» vogliamo chiamarla con il vero nome che essa stessa si è data: «comunista»?

Sull'altro fronte, strani anche i contestatori di Prodi. Lievemente più civili i militanti di An: solo fischi e cori. «Chi non salta comunista è, è!». Eppure, conservatori quanto i loro colleghi comunisti: «Prodi uguale Zapatero... No pacs», si leggeva in uno striscione. Come loro dimostrano uno sguardo reso strabico dalla propaganda: Prodi = Zapatero? Sembrano proprio i giovani "de sinistra", quando accusavano Berlusconi di thatcherismo. Peccato che né Berlusconi ha fatto la Thatcher, né Prodi somiglia a Zapatero, né in economia, né sui diritti civili. Forse in politica estera. Con questi qui si regredisce.

3 comments:

Anonymous said...

Prodi = Zapatero ?!? MAGARIII! A quest'ora non starei a storcere il Naso ogni giorno di più dopo essermelo Montanellianamente turato alle Elezioni...

Complimenti anche per il Blog, uno dei migliori. Sei fra i RARISSIMI "tocquevilliani" che leggo e seguo con stima, fermo restando che il Filo-Bushismo mi è proprio INDIGESTO... (e che ci vuoi fare? sono un sinistrorso cane sciolto...)

Un Saluto.

Claudio

JimMomo said...

Ciao, Claudio.

Anonymous said...

la tragedia è che la curva sud sta nel e comanda il governo...
così come la curva nord l'altra volta...
perciò, tribuna vip per i vari Montezemolo e DeBenedetti del c...
e noi volenterosi frustrati... nei distinti.
Sperando che non venga giù la rete delle curve...!