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Friday, January 19, 2007

Riforma degli statali, una truffa clamorosa e pericolosa

Si accontenta di una luce fioca, Pietro Ichino, ma quanto meno si accorge delle molte «ombre» della sedicente riforma degli statali. In realtà non ci vuole molto a capire che si tratta di una clamorosa truffa, con aspetti persino inquietanti. Prevedere la mobilità dei dipendenti solo se «volontaria» è come non prevederla; il personale non direttivo è esentato da ogni valutazione; la valutazione di efficienza e produttività medie riguarda le strutture, mentre non è previsto l'accertamento delle differenze, spesso enormi, di rendimento tra gli addetti migliori e i peggiori, per premiare i primi e «stanare i nullafacenti».

Dicevamo, qualche settimana fa, che dietro questo "memorandum" con i sindacati sul rinnovo dei contratti collettivi pubblici si nascondeva l'ennesima fregatura. E infatti è proprio così. La valutazione dell'efficienza e della produttività delle strutture pubbliche e dei dirigenti non è affidata ad organi indipendenti dotati di strumenti puntuali e credibili. No, la "verifica" sarà "concertata" tra le varie Amministrazioni Pubbliche e i Sindacati, senza alcuna trasparenza e pubblicità dei dati. E' un altro colossale e decisivo pericolo per la democrazia. Il rischio infatti è che si accentui in modo determinante la tendenza già in atto nel pubblico impiego per cui progrediscono in carriera, per quote, i "protetti" dei vari partiti e sindacati, mentre l'etichetta del "fannullone" verrà affibbiata agli elementi "scomodi", troppo indipendenti.

9 comments:

Anonymous said...

Clap clap clap clap clap clap

(sono applausi a scena aperta: meno male che c'è ancora qualcuno in grado di non farsi abbindolare come un tordo. Il TG1 di Riotta si sta rendendo complice di un'opera di disinformazione a tutto campo, capillare e infame. Almeno Mimun era costretto a fare un telegiornale fazioso solo "a spicchi". Mi sento sfinito e sconfortato. Vatti a leggere la pagina con l'ultim'ora di TeleVideo: è pure peggio dell'ammiraglia RAI)

Anonymous said...

ragazzi miei, amici...ma di cosa vi stupite???

le cambiali...si devono pagare!!!


non piove, governo ladro...


ciao.


io ero tzunami...

Anonymous said...

Intervenendo a una Direzione di qualche settimana fa il ministro Emma Bonino ha denunciato un «disagio quasi insostenibile». Dalla politica estera a quella economica, dai diritti civili alla laicità. «Non c'è niente nel merito – del metodo non ne parliamo – della nostra visione: ogni giorno mi chiedo "ma io che cazzo ci sto a fare"? Nessuno vuole fare sponda con i radicali». Un grido d'allarme che però non ha suscitato un gran dibattito.

Anonymous said...

jim...lo so che qui non c'entra 1 caxxo...ma a proposito di truffe...forse va bene lo stesso.

credo di non essere proprio o.t.

mi risulta infatti ( grazie a dei geni di italia oggi ) che i nostri simpatici politici, nella nuova finanziaria, si siano condonati i contributi non versati negli anni precedenti.

ti risulta??.

vedere italia oggi, o quello odierno o il passato.

a me, il servizio di riscossione ( cassa avvocati ) mi ha fatto un culo così, niente condono per A.B, che poi sarei io ovvero...ero tzunami.

io mi informo meglio, fallo anche tu. grazie, jim.


però, mi chiedo...perché nessuno ne parla????

solo perché la rivoluzione, con la pancia piena...nessuno la fa +????????

scusate per l'enfasi...colpa del rosso conero.


ciao.


io ero tzunami...


informati, che io lo farò.

è una promessa.

Anonymous said...

la rivoluzione no la fa + NESSUNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


questo dicevo...


ciao io ero tzunami...

Anonymous said...

Il vero partito del più becero conservatorismo nostrano è rappresentato dalla triplice sindacale ed in particolare dal suo braccio più grande e potente: la CGIL.
Sono convinto da molti anni che il vecchio PCI sia ancora e soprattutto lì dentro. E come apparato burocratico di occupazione territoriale e come bacino ideologico e culturale impermeabile al cambiamento.
Tutta la frammentata sinistra politica post-comunista ha lì il suo elettorato ed è alla CGIL che deve sempre e soltanto render conto.
Oggi, in Italia, neppure i DS sono più in grado di spostare centinaia di migliaia di persone per le adunate oceaniche dell'irenismo antiamericano e terzomondista o del conservatorismo sociale degli ipergarantiti.

La più grande e difficile vittoria politica della Sig.ra Tatcher fu il ridimensionamento del potere negoziale e di veto delle Unions.
Blair, grandissimo leader laburista, deve il suo successo anche e soprattutto all'esito di quello storico scontro.

Oggi, ed anche nel domani più prossimo, chi mai potrà o avrà la forza per ridimensionare il potere ed i poteri del Sindacato in Italia?
Il nostro è purtroppo il Paese dei patti conservatori tra il grande sindacato e la grande impresa a scapito di tutti gli altri attori del sistema.
E tutti gli altri attori del nostro sistema non sono solo frammentati e semi-inconsapevoli, ma anche e soprattutto disillusi sulle reali capacità di chicchessìa a proporre ed attuare davvero un cambiamento che, in primis, passi per la denuncia e la rottura di quei patti conservatori.

Anonymous said...

STIPENDI DA FAME NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE!

Come risolvere il problema salariale?
Dove reperire i fondi per equiparare la retribuzione del pubblico impiego alla busta paga dei travet "europei"?

Siamo sì entrati in Europa, ma lo stipendio di un impiegato ed il suo potere d’acquisto è stato dimezzato dall'entrata in vigore dell'EURO!

* Un pubblico dipendente che prima guadagnava 2.400.000 LIRE, oggi percepisce una busta paga di 1.200 Euro!

* Un chilo di pane che prima costava appena 500 LIRE, oggi costa 3 EURO!

Con l'EURO si è registrato un caro prezzi incontrollato, ingiustificato ed in continua escalation: il costo della vita è raddoppiato se non triplicato o addirittura quadruplicato, come in moltissimi casi!

Alcune categorie, quelle delle "buste paga", si sono impoverite, ma "altre" si sono arricchite!

Non se ne può davvero più!

I rinnovi contrattuali - proposti dalle organizzazioni sindacali di concerto con i vari governi che di volta in volta si susseguono alla guida del Paese - sono a dir poco "ridicoli"!

Aiutaci a mettere a punto i 15 punti del nostro programma!

Basta subire! ...sù la testa!

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Anonymous said...

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A chi giova una P.A. allo sbando?
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Pubblichiamo in questo spazio un breve scambio di... "opinioni" avvenuto nei post dei nostri lettori.
>>> marceny ha detto...
"Ma credete veramente che tutti i mali dell'Italia dipendano dagli impiegati statali?
Siete realmente convinti che licenziando qualche migliaio di pubblici dipendenti la benzina costi meno e così pure il latte, la pasta, il pane, ecc, ecc.
Siete proprio convinti che licenziando qualche migliaio di statali pagherete meno tasse?
Siete così sicuri che ad un minor numero di pubblici dipendenti corrisponda automaticamente un'Italia migliore?
Se convinti lo siete davvero, allora perchè non fate qualcosa?
Perchè, ad esempio, non raccogliete le firme per indire un referendum che preveda il licenziamento degli statali? Perchè continuate a pagare le tasse? Perchè non prendete d'assalto gli uffici pubblici e cacciate via i fannulloni!
...PERCHE' NON LO FATE? ...PERCHE' NON FATE NULLA?"


>>> mario s. ha risposto...
"Caro marceny, sai perchè non fanno niente?
Perchè un'Italia così scassata e allo sfascio "gli conviene"!!!
Conviene ai giornalisti che ci fanno libri e trasmissioni televisive.

Conviene ai commercianti che lucrano nelle vicinanze degli uffici.

Conviene alla politica per sistemare i "suoi".

Conviene a chi evade il fisco perchè può contare su un sistema che non funziona.

Conviene a banche, assicurazioni ed esercenti che prelevano sodi da risorse fisse e garantite(le buste paga degli impiegati).

Conviene alle ditte private che appaltano i servizi pubblici che non funzionano.

Conviene a buona arte degli stessi statali che s'imboscano a "mestiere" in certi uffici.
INSOMMA QUESTA ITALIA “CONVIENE” A PARECCHIA GENTE!"

BASTA STIPENDI DA FAME IN ITALIA!

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Anonymous said...

Riprendono a volare le borse. Continuano a precipitare salari e pensioni.

Volano le borse di tutto il mondo dopo il via libera al “piano anticrisi” messo a punto dai leader dell'Unione europea che prevede che i quindici Paesi della zona euro garantiscano i prestiti interbancari e la ricapitalizzazione delle banche in difficoltà. I listini di tutto il mondo si lasciano alle spalle una delle settimane più nere della storia dei mercati (-21% il calo segnato da Piazza Affari) e tornano a salire. A spingere in alto i titoli, la valanga di miliardi di euro e di dollari immessi nel fine settimana dai governi per cercare di far ripartire la circolazione del credito, congelato dalla crisi dei mutui. Milano, Parigi, Londra, Francoforte e Wall Street, chiudono la giornata con guadagni stellari, mai visti negli ultimi anni, che arrivano a superare il 10%. In forte ascesa nel Vecchio Continente proprio i titoli bancari, maggiormente tartassati dalla crisi scatenata ormai più di un anno fa dalla tempesta dei mutui statunitensi. In salita anche i petroliferi sulla spinta del petrolio, tornato nella notte sopra la soglia degli 81 dollari al barile. “LORO” hanno trovato cifre assurde per salvare banche corrotte, incapaci (nella migliore delle ipotesi) e speculatrici, poi ogni anno ci dicono che non ci sono i soldi per la sanità, per la sicurezza, per la scuola, per il lavoro e le pensioni. I soldi ci sono sempre per chi ne maneggia tanti. Non ci sono mai per chi - come da contratto (CCNL) - ne ha pochi. Anzi sono proprio pensionati e lavoratori dipendenti che vengono sempre tartassati e chiamati in causa per salvare governi, banche, assicurazioni, compagnie telefoniche e di bandiera. Con i nostri sacrifici, con le nostre tasse, le banche potranno ancora… strozzarci!!!

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